Aimone di Savoia, il principe riservato compie 50 anni

Aimone di Savoia, le nozze

Aimone di Savoia oggi compie 50 anni. Una tappa importante nella vita di ogni persona, ma Aimone di Savoia è un buona compagnia: molti dei suoi cugini si apprestano a festeggiare o hanno appena celebrato il mezzo secolo. Il principe, imparentato con quasi tutte le case reali d’Europa, è uno degli molti rampolli reali nati nel quinquennio 1965-70 durtante il quale c’è stato un vero e proprio royal baby boom. Sicuramente ne dimenticherò qualcuno ma oltre Aimone nascono Jean d’Orleans, Willem-Alexander dei Paesi Bassi, Pavlos di Grecia, Felipe VI di Spagna, Frederik di Danimarca, Alois del Liechtenstein, il duca di Calabria Pedro di Borbone delle Due Sicilie e Carlo Saverio attuale duca di Parma; tutti eredi o recenti neo-sovrani di troni esistenti e non. Probabilmente parte del merito di quell’alto tasso di natalità royal va attribuito alla regina Federica di Grecia che nei primi anni ’60 si adopera non poco per favorire e combinare incontri e matrimoni tra i giovani rampolli della vecchia Europa.
Aimone a causa della sua riservatezza è un principe un po’ misterioso e non molto conosciuto dal grande pubblico. Sul web non è facile trovare informazioni dettagliate e la maggior parte degli aneddoti sulla sua infanzia si possono rintracciare nel libro “Cifra Reale”.
I suoi genitori sono Amedeo duca d’Aosta e Claudia d’Orleans, figlia dei conti di Parigi e pretendenti al trono di Francia. I due oltre a essere cugini di secondo grado si innamorano nel 1962 proprio durante uno di quei ritrovi di parenti dal sangue blu organizzato alla reggia di Atene, le nozze tra Juan Carlos di Spagna e Sofia, primogenita dei sovrani di Grecia. Il 1964 è l’anno delle nozze in Portogallo alla presenza di Umberto II e, finita la carriera in Marina di Amedeo, la giovane coppia si stabilisce al Borro, tenuta toscana degli Aosta.

Aimone di Savoia e AmedeoAimone di Savoia con il padre Amedeo

Aimone di Savoia, il principe riservato

Dopo la figlia primogenita Bianca, il 13 ottobre 1967 nasce a Firenze Aimone Umberto Emanuele Filiberto Luigi Amedeo Elena Maria Fiorenzo di Savoia. Il re, dal suo esilio di Cascais, concede al bambino, terzo nella linea di successione all’ipotetico trono d’Italia, il titolo di duca delle Puglie, tradizionale predicato dell’erede al ducato d’Aosta. Il neonato viene battezzato dal padre spirituale di famiglia nella chiesa di San Domenico a Fiesole, località in cui vivono la nonna paterna Irene di Grecia e la prozia Elena regina madre di Romania. I padrini sono Gustavo VI Adolfo re di Svezia e Juan Carlos di Spagna e per il rito viene usata l’acqua del Piave portata da un anziano bersagliere che durante la Prima Guerra Mondiale era stato al comando del nonno di Amedeo, il duca invitto Emanuele Filiberto. Negli anni ’70 Amedeo e Claudia (che hanno avuto anche un’altra bambina, Mafalda) si separano e il piccolo principe cresce insieme col padre, che impone un’educazione rigorosa e leggera allo stesso tempo, improntata al senso del dovere ed a un’ampia libertà. Il Borro permette una vita all’aria aperta e fondamentali nella formazione di Aimone e delle sue sorelle, sono gli sport, in particolare nuoto, tennis, equitazione e sci. Non possono mancare poi le buone maniere e la conoscenza di diverse lingue, il tutto senza irrigidirsi troppo, come insegna la scuola dei principi bisogna essere a proprio agio sia a Buckingham Palace che in una trattoria di campagna. A sei anni Aimone compie la sua prima vacanza da solo al confine tra Canada e Stati Uniti e durante l’estate frequenta spesso la casa del padrino Juan Carlos dove lega con il coetaneo Felipe. Nel 1982 a 15 anni arrivano le tradizioni di famiglia: la dinastia e la Marina Militare. Il re gli conferisce con anni di anticipo, fatto eccezionale in Casa Savoia e segno di grande stima, il collare dell’Ordine Supremo della SS. Annunziata e le insegne di gran croce dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro e di quello della Corona d’Italia. Nello stesso anno Aimone entra al collegio navale Morosini di Venezia, poi al’Accademia Navale con il grado di guardiamarina. A questo periodo si devono i suoi tatuaggi, altra passione ereditata dal padre a dai suoi avi. Dopo alcune esercitazioni della NATO partecipa alla prima guerra del Golfo a bordo della fregata italiana Maestrale ricevendo anche le medaglie legate alla missione di liberazione del Kuwait.
Laureatosi alla Bocconi di Milano Aimone di Savoia lavora in J.P. Morgan, Rinascente, Gruppo Merloni e nel 2000 entra in Pirelli. Attualmente il principe ricopre la carica di direttore generale di Pirelli Tyre Russia e in tale veste è intervenuto pochi giorni fa a Cernobbio al Forum The European House – Ambrosetti, nell’ambito del quale si è svolto un bilaterale Italia-Russia.
Questa la storia della sua vita, nulla di più, nulla di meno. Da ragazzo il principe non ha mai fatto parlare di sé e ora è un uomo discreto. Mai uno scandalo, mai un gesto di troppo, senso del dovere e riservatezza sono le sue parole d’ordine.

Aimone di Savoia e Juan CarlosAimone di Savoia con Olga di Grecia, con re Juan Carlos, Amedeo e Silvia duchi d’Aosta 

Aimone di Savoia, la carriera e le nozze

Ma la sua vita non è stata soltanto studio e lavoro. Nella primavera del 2001 insieme ad Amedeo e a Silvia, seconda moglie del padre, ripercorre in compagnia di Mike Buongiorno vecchio amico di famiglia, la gloriosa avventura del duca degli Abruzzi al Polo Nord di cui ricorre il centenario. L’impresa viene benedetta addirittura da Giovanni Paolo II il quale incontra i partecipanti e dona loro una croce che viene portata tra i ghiacci insieme alla piccozza del vecchio zio Luigi Amedeo, cimelio gelosamente custodito in famiglia.
L’amore arriva, a sorpresa e nel modo piiù tradizionale possibile per un membro di una casa reale; nel 2004 al matrimonio di Felipe di Spagna con Letizia Ortiz il duca delle Puglie incontra la donna che, nel 2008, diventa sua moglie, Olga di Grecia primogenita del principe Michele e di Marina Karella. I due giovani sono ovviamente parenti. È un intreccio complicato: il padre di lei è cugino primo della duchessa Irene, nonna paterna di lui; inoltre la nonna di Olga è Francesca d’Orléans, sorella del conte di Parigi nonno materno di Aimone. Ma andando alla generazione precedente c’è anche Hélène d’Orléans duchessa di Aosta, zia dei nonni di entrambi gli sposi.  Il matrimonio civile si svolge a Mosca presso l’ambasciata italiana mentre quello religioso viene celebrato con rito greco-ortodosso (grazie ad una speciale dispensa vaticana) sull’isola greca di Patmos. La coppia ha tre figli, di cui due maschi che proiettano nel futuro la dinastia. Nel 2009 nasce Umberto che il nonno nomina principe di Piemonte e viene battezzato a Giuggianello, vicino a Lecce, e che ha per madrina la principessa Maria Gabriella. Amedeo nuovo duca degli Abruzzi arriva nel 2011 e l’anno successivo è la volta di Isabella. I titoli vengono conferiti ai bambini dal padre di Aimone perché nell’ambito della questione dinastica per la successione a Umberto II (che non sto qui ad approfondire ma ho ampiamente trattato nel post che trovate linkato qui) la Consulta dei Senatori del Regno nel 2006 si schiera apertamente con lui riconoscendo validi i suoi diritti e decaduti quelli del cugino. Così da quell’anno Amedeo agisce come capo del casato riservandosi il titolo di duca di Savoia e cedendo al figlio quello di duca d’Aosta. Nell’ambito dei suoi doveri dinastici come principe ereditario Aimone nel corso degli ultimi anni ha patrocinato eventi culturali, ha partecipato a diverse attività dell’Unione Monarchica Italiana e nel 2014 ha anche incontrato Papa Francesco a Redipuglia in occasione delle commemorazioni per il centenario della Prima Guerra Mondiale.
Il serio e riservato Aimone di Savoia vive all’estero per motivi professionali, ma viene spesso in Italia; alcuni anni fa ha anche acquistato una masseria in Puglia, dove passa le vacanze.

Aimone di Savoia, i figli

Oltre a fargli gli auguri per questo compleanno così speciale, vorrei esprimere il desiderio di vederlo di più in patria così da essere meglio conosciuto e apprezzato dagli italiani.

Alessandro Sala

Copyright foto: gettyimages, U.M.I., www.crocerealedisavoia.org

 

E infine ecco il mistero delle scarpe… saranno delle Louboutin visto che sua moglie Olga lavora per il celebre bottier? 

 

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