
La notizia è arrivata oggi come un fulmine a ciel sereno ma in realtà la decisione era stata presa il 1° agosto: re Michele di Romania ha ritirato titolo di principe di Romania con il predicato di Altezza Reale al nipote Nicolas che era stato designato erede a tutti gli effetti del nonno in quanto la principessa ereditaria Margarete non ha figli.
Nicolas Medforth-Mills è nato nel 1985 ed è il figlio di Elena, secondogenita del re e della regina Anna, e si era trasferito a Bucarest cinque anni fa per impegnarsi attivamente come rappresentante della dinastia accanto al nonno ormai molto anziano e alla zia.
Il comunicato diffuso oggi pomeriggio non spiega i motivi che hanno portato il re a prendere questa decisione e anche le successive dichiarazioni del Ioan Luca Vlad, portavoce della casa reale, non hanno chiarito del tutto la situazione. Per saperne di più ho parlato questa sera con un amico rumeno, il professor Adrian Niculescu storico e docente universitario, il quale mi ha confermato c0me la notizia abbia colto tutti di sorpresa. A quanto pare Nicolas sarebbe già da qualche giorni fuori dal paese e, secondo il prof. Niculescu, le spiegazioni di Vlad non hanno fatto altro che aumentare i dubbi e le domande su quanto accaduto realmente.
Un duro colpo per il prestigio dell’ex sovrano che dopo un lungo esilio era tornato in patria e per la figlia la principessa ereditaria Margareta che da anni si sta impegnando attivamente per il suo paese.
http://royalmusingsblogspotcom.blogspot.it/2015/08/king-michael-removes-grandsons-title.html
[grazie a Laura per avermi segnalato la notizia]
220 Commenti
Altra ipotesi su declassamento di Nicola potrebbe essere di natura politica interna .. Implicazioni maggiori del previsto per quanto riguarda vita della ex famiglia reale: pensavano di usarli per scopi “governativi” , ma forse stavano prendendo troppo piede gli ex reali. In fondo questi eredi di troni che non ci sono fanno tristezza , non dico pena per valenza non univoca della parola, e si fanno usare alla fine.
In ogni caso qui repubblicani ( io sono una di quelle che ha sempre rivendicato di esserlo) o monarchici hanno usato sempre toni educati, hanno sempre argomentato civilmente , e per quello che mi riguarda spero si continui così .
Sono una appassionata di storia russa e dei paesi balcanici , ma non disdegno qualche commento su lunghezza delle sottane di Letizia o su nascita di qualche erede a trono ( attualmente esistente ) .
A Marina , come sempre, il plauso per saper tenere la barra del timone e scrivere in modo appassionante, documentato senza essere mai noioso, qualunque sia argomento . Grazie
🙂
Re, principi e pretendenti vari che vengono “usati” dalla politica non mi suona nuovo, vedasi Spagna o Francia negli ultimi tre secoli!
@Nicole
Considerata la tua passione per la storia Russa e per i Balcani mi piacerebbe sapere cosa ne pensi del principe Leka II d’Albania, attualmente impegnato politicamente nel suo paese al Ministero degli Interni.
Credo che il giovane principe ha aumentato il ruolo politico sopratutto dopo la morte del poco simpatico – per usare un eufemismo – defunto padre Leka I!
In questo sembra essere proprio l’opposto di quello che sta succedendo in Romania!
Comunque parlando a 360 gradi, personalmente attendo con ansia il sospirato matrimonio reale tra Leka e l’eterna fidanzata Elia, che sara’ probabilmente un evento in Albania! 🙂
In Albania mi pare che la storia ha avuto una evoluzione opposta a quella bulgara. Il nonno di questo giovane rampollo, il re Leka I, era il presidente della repubblica albanese e ad un certo punto negli anni anni venti decise di farsi re. Se non erro prima di essere presidente era stato primo ministro. Insomma una “contaminazione” tra politica e monarchia da fare inorridire in tanti e infatti, se la memoria di quanto letto tempo fa non mi inganna, re Leka era tenuto a distanza dai re suoi contemporanei che lo giudicavano, nella migliore delle ipotesi, un parvenu nel mondo dei reali
@luka, mi spiace deluderti, ma storia contemporanea di Albania non ho seguito. È un’area che per me quasi sempre rimasta fuori. Non saprei cosa dire, ma mi hai incuriosita e cercherò qualche articolo che mi ragguagli.
In ogni caso non amo questi eredi di reami inesistenti presi da sacro fuoco di farsi spazio politico in terre di origine: ma non hanno un lavoro??
@ Nicole
Premesso che la politica odierna mi sembra tutta molto squallida e che non sono monarchica, se andiamo a psicanalizzare certi comportamenti è probabile che un ruolo politico dia comunque un senso alla vita di persone educate per regnare. E’ una specie di palliativo per lenire il loro “lutto” (anche la perdita del trono freudianamente può essere interpretato come un lutto). Umanamente capisco perché contestualizzo certi comportamenti.
Questo può valere per individui come Otto d’Asburgo, che era sostanzialmente un uomo d’altri tempi o potremmo dire di una altro mondo (“Il mondo di ieri”è il titolo di un romanzo dell’austriaco Stefan Zweig), essendo nato quando l’impero austro-ungarico era ancora in piedi. Non credo fosse che Otto fosse una persona alla ricerca di un posto al sole.
Non mi pronuncio su Leka d”Albania.
@ Nicole
Sei appassionata anche di storia dell’URSS???
Diciamo che ho letto in anni giovanili molta poesia ( Achmatova, Mandel’stam in primis)sono una appassionata cultrice di Brodskij e musicalmente , per colpa dei figli, ho “mangiato Shostakovič “ogni giorno per anni . Ovvio che per inquadrare i miei poeti e non solo, per curiosità ho letto di tali bui periodi.
Letture varie , appassionata non direi, ma per approfondire i miei autori ho letto in modo disordinato. Il tempo è un grande tiranno !
@Nicole @ Anna Rosa
Povero Leka, sembra una vittima sacrificale! 🙂
Purtroppo, o per fortuna, la mia curiosità e passione ” reale” non va a ricercare motivazioni politiche, psicanalitiche e sociali di un determinato individuo ma il suo ruolo all ‘interno della famiglia (o dinastia) che rappresenta!
Se parlo o mi interesso del principe Leka, in questo caso, e’ semplicemente perché suo nonno e’ stato per dieci anni re d’Albania (quasi autoproclamato, ma questa e’ un’altra storia) e da parte materna vantava l’ascendenza con l’eroe albanese Giorgio Castriota Skanderberg, re Baldovino e’ stato padrino del giovane Leka II, la famiglia Zogu e’ stata legata in amicizia coi reali di Bulgaria, con quelli d’Egitto e coi reali del Belgio, se nel 1996 il referendum pro monarchia avesse vinto ora avremmo in Europa l’unico sovrano di religione islamica!
Leka, ripeto sempre in questo caso, rappresenta a mio avviso semplicemente l’anello finale della storia non solo della sua famiglia ma dell’Albania tutta, per molti aspetti molto legata all’Italia!
@ luka
Leka mi sembra un personaggio in cerca d’autore 🙂
Il nostro legame con l’Albania sta nel fatto che l’abbiamo invasa nel 1939 e occupata fino al 1943. Non so se loro sono molto legati a noi!!! Contrariamente a quanto si pensa gli italiani sono stati molto feroci nelle loro campagne”imperiali”.
Vittorio Emanuele si è potuto fregiare, per breve tempo, anche del titolo di re d’Albania regalatogli da Mussolini.
quando sono stata in albania nel 2005 molti albanesi sapevano meglio l’italiano dell’inglese. molta della tv che vedevano era italiana e dopo le fughe dal regime molti che si erano stabiliti in italia erano tornati.
legami ce ne sono molti, anche senza ricordare il protettorato italiano
@ Dora
Io sto parlando dei “legami storici”.
Comunque mi sembra che il protettorato sia precedente all’invasione del 1939. Avvenne dopo la prima guerra mondiale o un po’ prima della fine della guerra non ricordo.
legami storici ce ne sono stati anche molto prima quando, alla morte dell’eroe nazionale skanderberg (o skanderbeu), molti albanesi emigrarono nel sud italia dal molise alla sicilia dando vita a tante comunità con lingua, religione (greco bizantina) e usi tutti loro.
col tempo, mentre la lingua madre si evolveva quella “abereshe” seguiva un suo percorso tanto che se un albanese odierno va in una di queste comunità probabilmente capirà poco o niente.
per fortuna la prof non ha rotto le scatole sui vari tipi di cambiamento linguistico!
un pò come la minoranza catalana sarda nei pressi di alghero, ecco (dove vive la zia di mia madre)
@Dora
Effettivamente ignoro un bel di roba sul’Albania.
@Anna Rosa
Pirandellianamente parlando Leka lo vedo come l’Alessi Malavoglia…. 😉
Rispetto al legame Albania e Italia pensavo agli Arbereshe, ovvero gli albanesi migrati nel sud Italia dopo il XV secolo tutt’oggi con un identità sociale, linguistica e culturale.
I Castriota Skandeberg, i diretti discendenti dell’eroe Giorgio, sono annoverati nella nobiltà Italiana.
L’invasione dell’Albania, purtroppo per noi italiani, e’ stata una facile conquista calcolata: abbiamo voluto vincere facile!
@ Luka
Mi hai fatto ricordare che anche Antonio Gramsci apparteneva a una famiglia arrivata in Sardegna dall’Albania!!
Sinceramente, pensavo che gli albanesi non ci amassero molto per via del’invasione del 1939. Preciso che non so molto dell’ Albania.
@ Luka
Anche Francesco Crispi era di origine albanese!!!
Mi sa che i legami vanno molto in là nel tempo.
scusate, qualcuno sa se michele ha disconosciuto anche i figli della principessa irina insieme a lei? perchè uno è l’altro nipote maschio di michele e, se non è stato privato di titoli e trattamento insieme alla madre, potrebbe essere designato come erede
Oltretutto il giovane Michele e’ padre di un bimbo, Khoen ma non sono riuscito a capire se sono in sucessione dinastica….forse mi ripeto ma secondo me attualmente intorno a re Michele regna esclusivamente un grande caos! 😉
Irina è stata depennata a seguito scandalo combattimento galli, restano in successione sei membri femminili della famiglia, la successione è contestata sia dai discendenti di Carol II, i principi Lambrino che dalla famiglia tedesca dei Hohenzollern Sigmaringen.
sì, ma è stata depennata solo lei o anche i suoi figli?
perchè mi pare che abbia una figlio maschio, michele
ps- dai, i lambrino… non sono degni neanche di dirsi discendenti da un matrimonio morganatico, tra un pò!! XD
@Dora!!!!!! ti sei distratta!!!! po’ scritto pò con l’accento sulla o!!!! argh! 😀
😛 XD
se è per il serio, diciamo che per scrivere sui social adotto la tattica del “grammaticalmente corretto ma niente complicazioni”. quando scrivo seriamente, ovviamente, sono una spaccapalle di prima categoria… 😉
I Lambrino furono riconosciuti da una decisione della Corte Suprema Rumena come membri della dinastia e autorizzati ha portarne il nome Hohenzollern Sigmaringen, su questo vai su Franco iberian poi link Europa Royals. Va detto che il primo matrimonio di Carol II fu dichiarato nullo dalla chiesa ortodossa che non significa morganatico. La chiesa ortodossa a differenza di quella cattolica consente di annullare fino a tre matrimoni( di fatto usano l’annulamento come un divorzio). Carlo rinunciò in seguiti ai suoi diritti poi all’avvento del figlio lo rovesciò e salì sul trono. La storia rumena non è lineare quindi è difficile stabilire chi è erede di chi. Non è la prima volta che in quella famiglia si disconoscono a vicenda è il bello anche delle monarchie, delle soap opera dal vivo. Molti contestano la potestà di Re Michele nel cambiare l’ordine di successione a favore dei membri femminil esculsi dalla legge rumena vigente al tempo della monarchia che è la stessa di quella italiana ( lex salica). Comunque non è il solo i Savoia del ramo maggiore nel comunicato di giugno relativo all’incontro con il Pontefice vogliono fare lo stesso con le figlie di Emanuele Filiberto.
P.s.
Esistono altri rami viventi degli Hoenzollern Sigmaringen in Germania che al momento della costituzione del Regno di Romania furono posposti e che potrebbero rivendicare il trono.
rumeno.
Beautiful Romania version!!! XD
I ginevrini, se ne avessero il diritto ( 😉 ) per cambiare ordine di successione dovrebbero rivolgersi al parlamento (governo? senato?) italiano come ha fatto michele ma non credo che verrebbero considerati molto…
Come può la Corte suprema di giustizia rumena, che ha il compito di controllare una giusta applicazione delle leggi, esprimersi su diritti che non esistono?
E come se in Italia la Cassazione si pronunciasse su chi è il legittimo erede al trono.
touchè.
solo che michele lo può fare perchè A) è ancora sua maestà B) ha molto più seguito degli italiani.
ha chiesto ed è stato accontentato
Perchè in Romania la famiglia reale Romena è legalmente riconosciuta dallo stato, lo stesso dovrebbe essere in Bulgaria, Serbia, Montenegro. Il Palazzo dove vive Re Michele appartiene alla repubblica romena ma è in usufrutto al Capo della famiglia reale. Questo per dire che hanno uno status giuridico riconosciuto cosa che non è per i nostri Reali e che fa sì che le giurisdizioni competenti possano dirimere le ventuali vertenze.
Sono messi proprio male, a livello giurisdizionale, questi paesi balcanici.
Nel comunicato diramato dalla segreteria di Vittorio Emanuele vi era scritto che avevano richiesto una particolare benedizione per le figlie in quanto custodi della corona e della tradizione sabauda, questo al Pontefice ivi presente. E’ più o meno la stessa formula usata da Re Michele per la figlia Margherita.
Forse volevi dire Emanuele Filiberto. Vittorio Emanuele non ha figlie.
Ps- Il pontefice è un capo di stato straniero, che può concedere tutte le benedizioni che vuole.
D’altronde il papa è a capo di una monarchia assoluta.
i’m sorry anna rosa ovvio che mi riferivo a figlie EF.
Il figlio “Lambrino”è nato fuori dal matrimonio di Carli Il con Zizi Lambrino quindi non in linea di successione al trono
, a
E Carlo II non ha riconosciuto il figlio ne hha avuto contatti con lui mentre era in esilio.
@Laura
Veramente io ho nominato Romania, non di Bulgaria, e non nella contaminazione monarchia-repubblica ma in quanto la nuova generazione (Nicola) viene misteriosamente declassato mentre in Albania il giovane Leka, dopo la morte del padre, ha fatto un salto di qualità sociale e dinastica!
Il re autoproclamatosi nel 1928 e’ re Zogu, nonno del giovane Leka II in quanto figlio di Leka I che in effetti ha avuto qualche “problema penale”.
E’ vero che Zogu era poco considerato tra i colleghi ma poi la regina Geraldina e’ riuscita ha creare intorno alla sua famiglia un certo alone reale. Il risultato come ho sopra detto e’ nell’avere re Baldovino come padrino di battesimo del nipote Leka e un’amicizia con la zarina Giovanna di Bulgaria e con re Fuad d’Egitto!
Prima di inviare il commento non avevo riletto e mi scuso per qualche errore di battitura e alla fine ho scritto re Fuad anziché re Faruk! 🙂
Buongiorno a tutti,
di Nicholas, in Romania parlano bene, anche se le voci sul fatto che sia omosessuale sono abbastanza insistenti, negli USA si pensa sia la vera ragione della deposizione.
Se Nicholas fosse omosessuale, e suo nonno lo avesse deposto per questo, sarebbe utilissimo e meraviglioso un coming out.
Su Yahoo si parla della questione su cui stiamo discutendo:
https://it.celebrity.yahoo.com/post/127158097032/principe-nicolas-destituito-dal-nonno-perch%C3%A9-gay
Ma perché se il ragazzo è omosessuale ha accettato di essere nominato principe ereditario?? Penso che nessuno debba essere obbligato a parlare del proprio orientamento sessuale, ma questo si è messo nei guai da solo.
Il Re di Cambogia sembra fosse nella stessa situazione, pare avesse un compagno quando viveva in Repubblica Ceca a Praga, designato Re vi ha rinunciato, così riportava un articolo di repubblica un paio d’anni fa perchè il suo paese non l’avrebbe accettato, credo siano altri i motivi dell’esclusione in quella famiglia è noto non regna l’armonia. Cristina di Svezia regina nel seicento era notoriamente gay, dovette rinunciare al trono ma furono motivi politici non l’orientamento sessuale a farle rinunciare al trono. Diventata cattolica venne a Roma dove continuò la stessa vita di prima.
Veramente le voci ci sono state anche per il nostro re 🙂
Parlo di voci eh!! Non sia mai che qualche monarchici o monarchice si offendano.
Errata corrige: Non sia mai che qualche monarchico o monarchica si offenda.
pare fossero voci messe in giro ad arte per screditarlo
No le voci erano riportate anche nel libro di Gigi Speroni sulla vita di re Umberto II senza mai dichiararlo apertamente, edito rusconi fine anni 80. Anche se fosse vuoi mettere la differenza, una persona viene screditata quando commette un illecito penale, di morale ognuno a la sua.
Le voci sull’omosessualità di Umberto erano ricorrenti. Nel 1959 ci fu anche il libro “Meglio l’uovo oggi” (censurato) di Giò Stajano, nipote di Achille Starace.
Bisogna anche precisare, per amore della verità, che testimonianze “dirette” non ce ne sono mai state, per cui….boh!
a mio avviso le voci presero piede dai fascicoli inventati dall’Ovra per rendere chiunque ricattabile.
poi può darsi che qualche esperienza l’abbia avuta però da qui a dire che fosse omosessuale ce ne corre eccome
Fece coppia per anni con cardinale Chiesa cattolica romana. Un profondo sentimento.. Che creò molti imbarazzi.si chiamava Decio Azzolino
@ Nicole
Di chi stai parlando?
Mi riferivo a Cristina di Svezia. Con cell ho messo al posto sbagliato !
Pensavo ti riferissi a Umberto di Savoia!!!
scusami Anna Rosa se mi permetto, posso assicurarti che se non ti accetti fai di tutto per celare la questione, poi magari la famiglia spera che tu cambi orientamento, non credo che nelle famiglie reali non ci siano persone omosessuali, ci sono ambienti, dove sdoganare la questione non è semplice! A meno che non abbia fatto degli illeciti, togliergli il titolo è stato un gesto da despota, oppure aveva idee nuove su come gestire il titolo ed è stato fermato…
Scusa Mau, ma te lo immagini il “compagno” del re!!!! Se il ragazzo è omosessuale avrà capito che in quel ruolo non avrebbe potuto vivere la sua vita.
Comunque questa famiglia mi sembra che abbia le idee molto confuse
Per motivi anagrafici, pur augurandogli ancora tanti anni, re Michele, non ci sarebbe stato più il giorno in cui il nipote poteva diventare pretendente al trono o anche solo custode della famiglia reale rumena, dopo sua zia Margaretha, e allora mi chiedo, anche se fosse vera, la sua omosessualità, poteva essere un ostacolo? a parte che spero che presto non sia più un ostacolo per nessuno e che ognuno viva come meglio crede, purchè sia felice o almeno sereno, ma sappiamo tutti che ,nella famiglie reali, l’omosessualità non è mai stata stigmatizzata,anzi, in alcuni casi, anche assecondata, come tra Giorgio di Grecia e suo zio Valdemaro di Danimarca…molti si sono sposati e hanno avuto figli…forse, se c’è stata qualche sopportazione e tolleranza, è stato da parte delle mogli di questi principi…c’è chi non ha sopportato come Vittoria Melita Sassonia Coburgo e c’è chi invece ha accettato di non avere una vita coniugale come sua cugina Elisabetta d’Assia – Darmstadt, entrambe sposate a uomini bellissimi, ma che non dimostravano per loro, alcun interesse
Insomma che disturbo poteva dare a Michele, la futura vita di suo nipote? poteva stilare un contratto dove si poteva far promettere che finchè lui vivo, Nicola, non avrebbe manifestato le sue tendenze…… o forse ha pesato la possibilità di restare senza eredi? mi sembra che così come è stato deciso, il futuro della famiglia reale sia già molto incerto
Io credo che ci sia altro ….forse Nicola , essendo maschio, voleva scavalcare sua zia Margaretha e farsi affidare , da subito, dal nonno, il futuro della dinastia? un piccolo golpe familiare?…sappiamo che prima di questa decisione Michele ha trascorso qualche giorno in compagnia della figlia,e subito dopo ha “eliminato” il nipote…..qui ci vedo lo zampino anche e sopratutto di Radu!
Elettra al giorno d’oggi è molto difficile tenere qualcosa segreta anche per le famiglie reali. Nel mondo dei social netwok, di internet, di FB, tutto è pubblico. Il privato è sparito.
In passato sappiamo bene che i reali facevano quello che volevano. Si sposavano e magari avevano l’amante, le amanti erano omosessuali, bisessuali ecc.
Per quanto riguarda Margherita, non avendo figli, mi sembra strano che trami contro la continuità dinastica.
@ Elettra, ciao! La penso esattamente come te. Non sapevo della riunione padre- figlia.. Comunque nei paesi dell’est la omosessualità è sempre stata molto stigmatizzata, anche sotto regime comunista. In URSS molti son finiti in gulag.è difficile uscire da simile mentalità.. Putin è un omofobo spaventoso!
Radu viene da una simile”cultura”mi pare. Non era un militare?
Comunque anche sotto zar i vari giovanissimi granduchi spediti in collegi militari esclusivi, facevano molto molto spesso esperienze omosessuali. Parlo uomini che in seguito divenivano ufficiali di reggimenti come lo Izmailovskij, oppure gli Ulani dello zar: diciamo la guardia più vicina allo zar, in certi periodi , ma che in altri si distinse anche per coraggio in battaglie.
Si faceva, ma non doveva essere pubblicizzato.
Vedi Kostantin Kostantinovič, cugino di Nicola II, che senti dovere di maritarsi e mettere al mondo una schiera di figli. Si trovarono suoi diari con tutti i suoi dilemmi, uomo molto intelligente,sempre padre affettuoso e marito rispettoso ( almeno come forma.. E butta via tenuto conto del lignaggio), musicista notevole, poeta e letterato in una famiglia come i Romanov abbastanza allergica alla cultura.
Altro noto per sue tendenze era Ferdinando di Bulgaria, zar per una decina di anni a partire da fine primo decennio del ‘900.
Notissimo negli ambienti di ricchissimi e titolati gay che trascorrevano vacanze a Capri in quegli anni.
Si sposò due volte, era padre di Boris.
Certo gli piacevano anche le donne! Era un botanico è un entomologo di primo rango: scopri persino una orchidea selvatica che porta il suo nome.
Se questo è il motivo x cui Nicola è stato..declassato ( mancanza di eredi x un trono che non esiste) .. Beh .. Gli auguro ogni felicità, ma non approvo le parole impiegate da suo nonno.
Nicole come al solito sei una miniera di notizie sui Romanov. non conoscevi per niente questo granduca e adesso ho anche capito chi sono alcuni dei giovani Romanov uccisi nel pozzo insieme alla granduchessa Elisabetta. una vita interessantissima e lui una persona di grande cultura e spessore intellettuale. diciamo fra in Romanov l’eccezione che conferma la regola.
@ Marina
La Rivoluzione d’Ottobre è stata determinata dalla miopia dello zar che non aveva capito che il popolo moriva di fame.
Nel 1905 c’era già stata una rivoluzione e lo zar la bloccò usando i cannoni contro il popolo. Se avesse capito che doveva solo cambiare politica…
Non tutti i regnanti sono abbastanza illuminati da capire che non si può tirare la corda all’infinito.
@ Marina
Sia chiaro che non credo che lo zar e la sua famiglia meritasse di fare la fine che ha fatto.
parlavo di cultura in generale
@ Marina
Spero di non essere sembrata polemica 🙁
L’avvento del comunismo in Russia è stata facilitato dal governo oppressivo degli zar. Agli inizi del ‘900 il paese aveva una struttura ancora feudale con i servi della gleba. Qualcuno (come Stolypin) tentò, troppo tardi, di mettere a punto un programma di riforme che avrebbe potuto salvare la monarchia.
Peccato che con la vittoria dei bolscevichi si sia caduti dalla padella alla brace…
La servitù della gleba era stata già abolita da Alessandro II nel 1861. Non è vero che gli zar fossero del tutto inconsapevoli degli immensi problemi della Russia e in effetti almeno Alessandro II spinto dal fratello Costantino cercò una politica liberale che però in parte modificò negli ultimi anni. E’ curioso come Alessandro II e Abramo Lincoln, che erano in contatto epistolare, furono coloro che abolirono a schiavitù nei rispettivi paesi ed entrambi poi finirono assassinati. Alessandro III, dopo l’assassinio del padre. strappò la bozza di costituzione e regnò secondo principi di totale autoritarismo.
Mi risulta che la servitù della gleba venne abolita solo “de jure” nel 1861.
“All’inizio del Novecento la Russia era lo stato europeo più arretrato, sia sul piano economico-sociale sia su quello politico.[….]oltre l’80% della popolazione era costituita da contadini che vivevano in condizioni di miseria, spesso ancora soggetti alla servitù della gleba, che in Russia era stata abolita ufficialmente solo nel 1861”.
http://storiaestorie.altervista.org/blog/la-rivoluzione-russa-i-precedenti/
C’era poi il problema del riscatto delle terre da parte dei contadini.
@ Laura
Comunque hai ragione tu, ufficialmente la servitù della gleba venne abolita nel 1861.
La storia della Russia, precedente alla rivoluzione d’ottobre non è il mio campo.
OVVIO. le cose non possono finire così da un momento all’altro. non è che con la legge casati subito tutti gli istituti scolastici fossero in regola e/o tutto funzionasse subito per bene.
@ Dora
Ho pensato la stessa cosa. Anche la legge Coppino del 1877 rendeva obbligatori tre anni di scuola elementare (c’erano anche sanzioni), ma la popolazione rimase per la maggioranza analfabeta.
Nicola II era di una mediocrità che definire aurea …è troppo.. Era troppo ignorante, ma soprattutto ignaro del momento storico che stava vivendo. Era consigliato malissimo e incapace di usare il suo cervello per una crassa ignoranza per una mancanza di cultura , una incapacità proprio di calarsi a capire le cose. Superficiale. Un poeta simbolista russo , Balmont , scrisse ” chi sale al trono con una Chodynka( il massacro
Il giorno della sua incoronazione) può solo innalzarsi la forca da solo”. E cosi fu.
Alla fine dell’800 primo ‘900 la società era incredibilmente cambiata e in effervescenza: vi erano almeno 1 milione forse più di operai in fabbriche anche di proprietà di stranieri, avevano orari di lavoro da schiavi.. Strapparono le 11 ore a fatica ..e solo sulla carta. E volete che non si organizzassero nonostante pericolo per loro vita? Non aveva capito che la classe operaia emergente e con giuste richieste non erano i poverissimi contadini spersi nelle campagne, che mai avrebbero potuto avanzare richieste riunendosi.
A peggiorare la situazione c’era quel orribile zio-cognato Kostantin Alexandrovič, governatore di Mosca finché non lo fecero saltare in aria.. Becero non solo politicamente, oscurantista ,legato ai suoi privilegi ( questo pure omosessuale , grande cultore di arte italiana ): Nicola lo ascoltava. Nel 1905 ci fu in gennaio la domenica di sangue, in febbraio fecero fuori Kostantin responsabile in quanto governatore. Si era già distinto per aver cacciato anni prima tutti gli ebrei da Mosca.
Questi erano esempi di Romanov!
Subito dopo si dovette trovare qualche altra cosa x distrarre gli animi : una bella guerra , quella russo- giapponese conclusasi con la disfatta di Tsushima ( maggio-giugno 1905). Con flotta rabberciata e rattoppata mandata x i mari fino allo stretto di Corea… Quel povero ammiraglio ha sempre avuto mia solidarietà .. Ho letto del viaggio x andare in posizione e come parente di comandanti di marina ero allibita .. Mandati allo sbaraglio!
Nessuno nel 2015 si trova d’accordo a dire che il massacro di Ekaterineburg fu giusto , per carità , quei poveri figli, ma è stata la risultante di una incoscienza assoluta. Proprio non aveva coscienza di nulla!
Mettiamo anche che molti a corte il russo lo parlottavano pure male… Ma come si fa a capire il popolo che si vuole governare senza sapere la lingua ? La conoscevano x seguire le funzioni religiose, ma si parlava francese, Nicola poi parlava un inglese perfetto privo di accento straniero e il danese .. Il russo era lingua quasi disdicevole a corte.
non Konstantin ma Sergej. Protetto da quella autentica jattura della zarina Alessandra perchè marito della bellissima Elisabetta d’Assia, sua sorella.
D’altronde se Alessandra avesse avuto un briciolo di buon senso, e non fosse stata la pazza isterica ed egoista che era, avrebbe messo in salvo almeno le figlie all’estero.
Grazie , milady!!! Scusatemi ..
La zarina era anche la protettrice di Rasputin!
Ne abbiamo parlato in passato parecchio sotto ai post dedicati all’emofilia e mi sembra anche sotto ai post sulla granduchessa Elisabetta non te li posso linkare perché ora scrivo da iPad
Conosco la storia dell’emofilia. La moglie di Nicola II era nipote della regina Vittoria.
Il loro figlio maschio Alessio, ereditò tale patologia e la zarina si mise nelle mani di Rasputin.
PS- La storia della Russia è un pozzo senza fondo!!!!!!!
E’ un tantino più complicato, cerca il post
Dove devo cercare?
Ecco prima parte di Emofilia, seconda penso in coda.
http://www.altezzareale.com/2010/03/04/storie-reali/emofilia-come-una-malattia-contribui-a-cambiare-la-storia/
@ Marina
Trovato e letto tutto 🙂
Anche i ricchi (e i nobili) piangono ! Storia molto triste a livello umano.
Marina sto uscendo fuori dallo schermo, che succede??
Devi “allargare” il blog!!
la storia dell’emofilia vittoriana è arcinota, io la studiai a scuola, fai te. mi sa che si può trovare anche sui bignami tra un pò!! XD
cmq questi sono i due post -molto ben fatti e documentati- di marina sull’argomento
http://www.altezzareale.com/2010/03/04/storie-reali/emofilia-come-una-malattia-contribui-a-cambiare-la-storia/
http://www.altezzareale.com/2010/03/31/storie-reali/emofilia-come-una-malattia-ha-cambiato-la-storia-ii-parte/
@ Dora
La storia dell’emofilia e di Rasputin la conosco da quando ero alle elementari, non è che ne abbia sentito parlare solo oggi.
Sono sempre stata una bambina (e poi un’adulta) molto curiosa.
@Marina…perchè insieme a @Nicole, non ci scrivete un bel post sui Romanov?????in particolare sui granduchi”minori” , chiamiamoli così, per semplificare…e daiiiiii!!!!! i russi erano tutti bellissimi….una famiglia di belli! questi poveri ragazzi erano costretti ad affrontare la vita militare e bravi se riuscivano a tirar fuori e coltivare le loro inclinazioni naturali, i loro interessi, ammesso che sapessero quali erano!
Sì sapevo di Ferdinando di Bulgaria , mentre non conoscevo di Kostantin Kostantinovic….insomma o si è molto favoleggiato e spettegolato su molti, per denigrare, ridurre in soggezione, ricattare,oppure molti hanno taciuto…ancora oggi non tutti hanno il coraggio di manifestarsi, solo qualche attore o cantante o artista ha la possibilità di ammettere…tra la gente comune è ancora molto difficile! Benchè non sembri, ma l’omofobia è sempre in agguato e, se vogliamo dirla tutta, non solo il dileggio, ma i pericoli reali ,rischi, ci sono….credo che nell’ambiente dei militari e dello sport, sia una cosa terribile doverci convivere!.è di qualche giorno fa il decreto di Obama che dovrebbe rendere la vita omosessuale più facile ai militari statunitensi , ma pregiudizi e luoghi comuni sono duri a morire! per non parlare poi dell’omosessualità femminile che è un vero e proprio tabù…
@elettra, ringrazio della fiducia! Non ho proprio tempo! Una cosa é rispondere, altro scrivere. Grazie comunque!
@ Nicole
Non c’è bisogno di citare l’URSS come esempio di omofobia.
La democraticissima Gran Bretagna ha riservato ad Alan Turing un trattamento altrettanto spietato.
@Anna Rosa: Stavamo parlando di Est Europa e a una certa età si fatica a saltellare fra est e ovest .. Credimi comunque che la mia delusione ( ne ho parlato altre volte) nel toccare con mano proprio con mia mano la omofobia e l’anti semitismo in URSS quando mi recai li a studiare .. Mi brucia ancora! E non parliamo del razzismo contro neri e asiatici .. Io , ripeto, trattata come principessa e qui altri possono aver letto già quello che dico, ma fu un colpo per me. Era il 1971!
Poi vorrei ribadire: non sono una esperta! Non mi considero tale.son ben altri quelli che possono essere considerati studiosi di argomento.
Ho letto, avevo una sterminata biblioteca paterna con padre cultore di storia contemporanea ( Germania e URSS in primis.. ) feci persino due viaggi a Ghilarza x visitare casa di Gramsci. Bei tempi!
L’omofobia, il razzismo e l’antisemitismo non sono appannaggio dell’URSS. Con l’esempio di Turing volevo solo far notare che anche in paesi con una tradizione democratica radicatissima (senza tracce di oscurantismo) gli omosessuali non venivano certo trattati bene.
@ Nicole
Essendo esperta dell’URSS, sai qualcosa del massacro di Katyn??
Tristissimo argomento! Non si tratta di “sapere qualcosa” : per fortuna la verità a volte viene a galla! Magari con decenni di ritardo. Non mi sembra questo il luogo per discuterne.
Ti vedo molto interessata a storia URSS , argomento vastissimo che incute ansia ad affrontarlo. In bocca al lupo se ti dedichi a questo.
Sì, la verità viene sempre a galla!! Peccato che il fil del regista polacco Wajda sul massacro, in Italia sia stato quasi censurato.
Concordo che non è questo il luogo per discuterne.
La storia del’URSS, comunque, la conosco abbastanza bene.
Dei figli di Costantino (fratello di Alessandro II) si parla molto nel romanzo Le bianche notti di St. Pietroburgo del principe Michele di Grecia. Il figlio maggiore Nicola, fu esiliato in Asia Minore e la sua figura ebbe una sorta di dannato memoriae nella famiglia in quanto aveva osato trafugare pietre preziose da una icona, la seconda dei figli è la famosa regina Olga di Grecia che nel volume cerca di correre in aiuto del fratello caduto in disgrazia. E’ una narrazione molto interessante anche se forse un po’ romanzata perché emergono aspetti storici che magari non sempre sono noti. Così lo zar Alessandro II nella sua politica liberale fu influenzato molto dal fratello Costantino che aveva preparato lo schema di costituzione poi strappato da Alessandro III dopo l’assassinio del padre. Secondo alcuni anzi zar avrebbe dovuto essere Costantino in quanto porfirogenito cioè nato da uno zar (Nicola I non era ancora zar alla nascita del primogenito Alessandro futuro II ). Si vede chiaramente come la cultura zarista facesse riferimento a Bisanzio.
Comunque non è che i Romanov fossero tutti così ignoranti : pensiamo allo storico Nicola Michailovic (quello che fu ucciso nella fortezza di Pietro e Paolo nonostante il tentativo di Gorkj di salvarlo)
si certo Nicola Michailovic (fra l’altro quando stanno per fucilarlo affida a un soldato il suo gattino 🙁 storia tristissima) lo storico ma oltre a lui e al Konstantin vuoto pneumatico, gli altri erano tutti più appassionati di ballerine (e ballerini 😉 e di feste che di altro.
non ho letto questo libro di Michele di Grecia lo cerco e me lo leggo anche se è un periodo che leggo poco per piacere e molto per ricerche e cose varie. avrei bisogno di due mesi in montagna senza connessione.
Io penso che i due fratelli Alessandro II e Costantino che era una persona estremamente colta (tradusse Omero in tedesco) hanno rappresentato un momento che poteva essere critico per indirizzare la Russia verso una forma di governo parlamentale. Costantino riformò la marina ed ebbe posizioni di grande rilievo politico durante il regno del fratello. La svolta in Russia ci fu a partire dall’assassinio di Alessandro II azione che aveva chiaramente il fine di impedire una normale evoluzione della politica russa verso forme di liberalismo parlamentare. Non è un mistero che gli anarchici volevano un regime totalitario che con la sua politica di repressione avrebbe spinto la popolazione alla ribellione. Alessandro III e Nicola II non avevano lontanamente né la preparazione politica né la larghezza di idee della generazione precedente anche se non è vero dire che Nicola fosse una persona priva del tutto di cultura (se non altro conosceva perfettamente almeno 5 lingue). Nicola era un fatalista certi brani del suo diario fanno vedere come già molti anni prima della rivoluzione fosse consapevole del fatto che con lui la dinastia sarebbe finita ma non aveva la forza di cambiare le cose e forse quel punto era davvero una impresa impossibile. E’ curioso come tutti i diari di Nicola siano stati conservati dallo stato sovietico così come le foto e tanti altri documenti.
damnatio memoriae !
http://www.royaltyguide.nl/images-special/2011%20Prussia-Isenburg/Bavaria-Ludwig-Franz&partner.JPG
Beh, loro hanno trovato un loro equilibrio familiare e dinastico, tutto il resto sono chiacchiere!
Per chiarezza sono il principe Franz di Baviera, il partner Thomas e il giovane Ludwig di Baviera al matrimonio di Sofia e Federico Giorgio di Prussia! Franz e’ il presente e Ludwing il futuro….semplice! 🙂
Il partner significa “il fidanzato”?
no, è il “partner in crimes”…. 😛
Non sapevo che avesse un compagno ma sono felice di vedere che finalmente tutti possono vivere la loro vita. Certo questa è Germania un paese che sotto parecchi punti di vista è anni luce dalla (culturalmente) cattolica Italia.
a proposito di russi e rumeni, la regina Maria di Romania era figlia di Maria Romanov, figlia a sua volta dello zar Alessandro II. Maria di Romania definiva il nonno Alessandro, i suoi fratelli e i figli di questi una razza di giganti, una specie di semidei. La generazione di Nicola II e della stessa Maria era invece sotto tono già a partire dall’imponenza fisica (parole della stessa Maria). Ricordava le riunioni familiari in russia e le lunghe cavalcate con zii e cugini come appartenute a un mondo assolutamente perfetto, peccato che quella perfezione appartenesse a un minuscolo gruppo di pochi eletti, mentre nel resto della Russia imperava l’ingiustizia e la miseria.
Mi sembra di capire che la monarchia rumena è tra le più giovani in Europa, però i suoi eredi sono molto più agguerriti e tesi alla riconquista del trono, di eredi di monarchie secolari.
la famiglia reale rumena (Hohenzollern-Sigmaringen) E’ antica e secolare. è il trono rumeno che è recente.
dopo michele e margherita ed escludendo i lambrino il titolo dovrebbe finire nelle mani del “ramo principale” degli hohenzollern, cioè federico guglielmo di prussia
Hai ragione.
al battesimo dell’ultimo discendente dei Lambrino, Carol ferdinand, era presente anche la principessa Maria Gabriella di Savoia:
http://www.princepaulofromania.com/news/145-baptism-of-hrh-prince-carol-ferdinand-of-romania
immagini 4 e 21
cmq secondo me non è per via di un’ipotetica omosessualità. con quella ci poteva convivere.
no, deve aver combinato qualcosa di veramente grosso.
voglio dire, per arrivare a toglierlo non solo dalla linea di successione ma privarlo anche del trattamento di altezza reale e, soprattutto, di quello di principe di romania…
@Anna Rosa
considerata l’età di Franz di Baviera e di Thomas Greinwald hai giustamente virgolettato il termine “fidanzato”, ma la sostanza non cambia, almeno per quello che ho lettto!
Anche Franz, come re Michele, ha apportato alcune modifiche sulla successione dinastica bavarese riammettendo in linea quei matrimoni considerati morganatici, come quello dei genitori del Ludwing della foto che ho postato sopra o il matrimonio del principe Poldi!
O amico, o segretario particolare o compagno comunque Thomas e’ sempre al fianco di Franz come ai matrimoni dei bavaresi o ad altre occasioni, come con i principi Carlo Vladimiro e Brigitta di Jugoslavia, qui sotto!
http://4.bp.blogspot.com/-C3ey1E9rUrw/Tz1P3f9wCeI/AAAAAAAAE28/ndzz7TQb46k/s1600/franzbavaria.jpg
@ Luka
Il termine “fidanzato” spazza via tutti gli equivoci 🙂
Vista la piega presa dai commenti vorrei dire una cosa. mettiamo che il ragazzo sia gay, vorrei sapere per quale motivo non avrebbe potuto fare il pretendente a un trono che non esiste? Ma anche a un trono che esiste. Cioè puoi far il pretendente solo se sei etero? Magari sei una persona pessima, meni tua moglie, rubi, però sei etero e allora come pretendente sei ok? No dai ditemi che stiamo scherzando.
Cioè non capisco proprio quale sia l’impedimento, perché Nicolas non avrebbe potuto onorare agli impegni presi.
E nel caso proprio per loro fosse inconcepibile se ne sono accorti adesso? Cioè l’hanno fatto venire li, per 5 anni se lo sono portato in Romania gli hanno fatto fare un corso accelerato di lingua l’hanno messo in piazza etc etc e poi si accorgono che non va bene? Mi pare improbabile. Io non credo sia questo il motivo e lo spero anche. Volevo sentire di nuovo il mio amico rumeno ma non ci sono riuscita.
@ Marina
Marina, ma tu pensi che la regina Elisabetta, avrebbe accettato un principe ereditario gay?? Io penso di no.
io penso proprio di si.
Sono perfettamente d’ accordo Marina! anche per me c’è altro e dopo tutta questa lunga serie di commenti mi convinco sempre di più che due possono essere i motivi: il primo è che il ragazzo dopo questo giro in bicicletta, ha capito di avere molti consensi e ha alzato il tiro, pretendendo maggior visibilità e cercare di scalzare, a poco a poco, la zia, la quale, sostenuta-MOLTO SOSTENUTA- dal marito è andata a fare le sue rimostranze al padre! figuriamoci se Radu si poteva mai vedere messo da parte da un ragazzino! Non escludo, come seconda ipotesi, neppure una sottile e velenosa manipolazione dell’anziano re, che non possiamo capire se è ancora del tutto lucido o meno. Molto spesso chi guarda dall’esterno non vede e non capisce che ci possa essere un invecchiamento cerebrale più o meno lieve. L’anziano, almeno nelle prime fasi, si comporta, all’esterno più o meno come prima…solo chi ci ha a che fare tutti i giorni per tutto il giorno, vede cambiamenti e può essere molto facile, manipolare una persona così, e fargli fare ciò che si vuole..anche la durezza e la severità della “pena” inflitta, può essere un sintomo di questa specie di invecchiamento..come ha detto @Nicole, ha agito come un despota…in pratica gli ha detto, non ti presentare mai più davanti ai miei occhi….mancava appena che lo murasse vivo!