Il più celebre è sicuramente quello con la regina Vittoria e tutta la sua famiglia in occasione del Giubileo, ma non è il primo. Laurits Tuxen qualche anno prima aveva dipinto i reali danesi – Cristiano IX e la moglie Luisa – insieme a figli, generi, nuore e nipoti e quest’opera serve sicuramente da modello e ispirazione per quella inglese visto lo stretto legame fra le due corti. In entrambi i quadri infatti ci sono i “Galles”, ovvero il futuro re Edoardo VII figlio della regina Vittoria e la moglie Alexandra, nata principessa di Danimarca.
Ed ecco a voi un’altra full immersion in un’opera di Tuxen sempre grazie a Laura Maniscalco, assidua lettrice e commentatrice del blog che ci ha regalato le sue ricerche.
La grande composizione (7 x 5 metri) di Laurits Tuxen con Cristiano IX e la regina Luisa circondati da figli, generi, nuore e nipoti è esposta nella sala Fredensborg nel palazzo di Christianborg. La scena è ambientata nella Garden Room del palazzo di Fredensborg la località dove durante l’estate solevano incontrarsi e trascorrere insieme le vacanze i numerosi componenti della grande famiglia che comprendeva, oltre i danesi, gli inglesi, i russi, i greci, i tedeschi e, dopo il 1885, anche i francesi. I “Fredensborg days” erano momenti di particolare relax soprattutto per personaggi che, come lo zar Alessandro III, vivevano abitualmente in un regime regolato da rigide norme di sicurezza e di protocollo.
Proprio la coppia russa Dagmar-Maria Fedorovna e lo zar Alessandro III (salito al trono un paio di anni prima) domina la scena in posizione centrale. Sul divano immediatamente a sinistra sono il re Cristiano IX e la regina Luisa con due nipotine, ancora a sinistra Alessandra con accanto il figlio Albert e davanti il marito Bertie. Dietro il divano è Thyra, che tiene in braccio la piccola Olga, accanto è Valdemar. Davanti alla porta si stagliano due bambini vestiti alla marinara: sono lo zarevic Nicola e il fratello Giorgio, l’altro fratello Misha è accanto alla mamma e davanti in primo piano Olga sta gattonando davanti ad un libro. La donna seduta vestita di rosso è Lovisa moglie dell’erede Federico che è dietro il divano insieme al fratello Giorgio re di Grecia la cui moglie Olga è in primo piano in piedi con alla destra la figlia Alessandra mentre l’altra figlia Maria è appoggiata alla zia Lovisa. Il gruppo di giovani in secondo piano sul lato destro del dipinto comprende Luisa del Galles in piedi, Maud e Carlo di Danimarca (futuri monarchi di Norvegia).
Come sarà nella successiva tela per il giubileo di Vittoria anche qui i bambini giocano un ruolo centrale e sono rappresentati in modo naturale mentre guardano libri illustrati o giocano. Olga Alexandrovna (la bambina in primo piano) ricorda nella sua autobiografia come i giorni di Fredensborg fossero fra i momenti più felici della sua infanzia : il re Christian, che loro chiamavano Apapa, spesso giocava con loro mentre la regina Luisa, che loro chiamavano Amama, curava il giardino. In particolare queste riunione erano molto importanti per Alessandra, Dagmar e Giorgio che erano andati via dalla Danimarca quando avevano meno di venti anni e avevano mantenuto un legame molto forte con la loro terra natale. Probabilmente lo stesso entusiasmo non era condiviso dalla cognata Lovisa non molto apprezzata dai componenti della famiglia reale danese in quanto non particolarmente bella e fin troppo ricca (il suo arrivo rimpinguò notevolmente lo scrigno dei gioielli danesi). Lovisa che, se nel 1809 non fosse stata modificata la costituzione, sarebbe diventata regina di Svezia si era dovuta invece “accontentare” a diventare la futura regina consorte in Danimarca, oltretutto accanto ad un marito tutt’altro che fedele.
La stessa sala è usata ancora oggi per ambientarvi ritratti dei membri della famiglia reale
Mettere insieme tutte queste persone per realizzare il quadro non fu impresa facile. Tuxen racconta nella sua autobiografia che lo schizzo generale della composizione venne da lui realizzato nel 1882 in occasione del compleanno della regina Luisa, ma per i ritratti dovette andare a Gatchina (la residenza dello zar), a Sandrigham (per i Galles) e a Gmunden (per i Cumberland). Pare che Bertie, che in realtà non andava quasi mai in Danimarca, non posò affatto ma mandò la foto di un suo attendente con indosso la divisa del ritratto che lui non poteva più indossare essendo divenuto troppo grosso.
Del quadro, che fu completato solo nel 1886, esistono diverse versioni : una copia di dimensioni minori, è al Museo Nazionale di Frederiksborg, una versione è a Marlborough House commissionata da Alessandra, mentre altre versioni ridotte furono fatte per Dagmar e Thyra.
La Garden Room di Fredensborg è tuttora spesso utilizzata per diverse significative ricorrenze : immancabile nelle foto ufficiali è il divano azzurro sul quale nel dipinto di Tuxen siedono Cristiano IX e Luisa. E’ prevista nei prossimi mesi l’inaugurazione di un grande ritratto della famiglia reale, opera di Thomas Kluge, ispirato proprio al dipinto di Tuxen. Questo lavoro, che dovrebbe avere al centro il piccolo Christian, doveva essere pronto per i settanta anni di Margrethe, ma la composizione è stata ripensata in modo da includere anche gli ultimi nati della famiglia. La complessa elaborazione dell’opera è raccontata nel libro Tilbage til Fredensborg (Ritorno a Fredensborg) di Thyge Christian Fonss, e vuole sottolineare l’importanza che la residenza estiva del reali danesi ha nella storia della famiglia.
Di carattere completamente diverso è l’altra tela di Tuxen “Le quattro generazioni” anche questa conservata nel palazzo di Christianborg. La composizione è chiaramente ispirata al tipo medievale e protorinascimentale della Sacra Conversazione con Cristiano IX in posizione preminente, il figlio Federico (futuro VIII) alla sua destra e il nipote Cristiano (futuro X) alla sua sinistra mentre al piccolo Federico (futuro IX e padre della attuale regina) è riservata l’imbarazzante posizione di bambino Gesù. I famosi tre leoni di argento di Rosenborg proteggono il trono così come continuano a fare, anche se in modo non più tanto ieratico, nei recenti ritratti della regina Margrethe II e del piccolo Christian opera di Mikael Melbye.
L’altro post è qua http://www.altezzareale.com/2013/04/04/tutti-gli-articoli/tutti-insieme-appassionatamente-per-il-giubileo-di-victoria/
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301 Commenti
Oddio!!! E in Inghilterra si sono lamentati del ritratto di Kate….questo è davvero spaventoso, nel vero senso della parola!!
Ma Mary ha approvato?? Lei che si fa fare i servizi fotografici da diva di Hollywood??!
Povera Isabella…d’ ora in avanti ribattezzata Chucky!
Questo e’ il link al libro sul ritratto … credo di averlo messo pure nel post ma magari questo e’ il link aggiornato.
http://members.boardhost.com/books/msg/1383877858.html
Comunque per una visione della casa danese piu’ consueta e non da famiglia Addams ecco un documentario del 2009 sul solito sito DK … ovviamente in danese
http://www.dr.dk/tv/se/kongehuset-indefra/kongehuset-indefra-1-7
E’ decisamente insolito. Mette un pò di inquietudine. Però mi incanta. Sono stata a guardarlo alcuni minuti. Dite che ho qualche problema?
Mamma mia, un po’ terrificante e inquietante … 🙁
Lo sfondo nero non mi stupisce, visti i precedenti di Kluge … e neppure i contrasti luce/ombra e chiaro/scuro che contraddistinguono le sue opere … Mah, l’atmosfera è eccessivamente tetra, cupa, fredda … Insomma, la composizione complessiva e la collocazione delle figure ci può stare, anche se Christian così in primo piano non mi convince troppo; quanto a vedute, capricci e rovine, mi affascinano sempre; la Regina è riuscita bene, è seduta placidamente sul divano col marito, felice di essere 8 volte nonna e di vedere la dinastia prolungarsi nel futuro … Ma anche Frederik e Joaquim, e le rispettive consorti. Osservando il dipinto, i ritratti degli adulti direi che sono i più riusciti … più che altro è l’atmosfera che sa di lutto e poi … poveri bambini, cosa hanno fatto di male per essere dipinti così?!?
Una domanda mi sorge spontanea: … ma alla famiglia reale piacerà la tela?
… ridateci Tuxen e la meravigliosa atmosfera luminosa e affascinante del suo quadro!!!
Qui altre immagini dei particolari:
http://frederiketmary.centerblog.net/1934-nouveau-portrait-peint-de-la-famille-royale-danoise
Ho appena letto qualche notizia sulla spiegazione dell’autore di alcuni aspetti del dipinto, che vi riporto.
I soli che guardano negli occhi lo spettatore sono la Regina, Frederick e Christian, per sottolineare la linea di successione al trono.
Tutti i bambini sono intenti a giocare oppure sono in braccio ai genitori, mentre Christian è in primo piano, imponente, quasi già adulto a rappresentare le sue responsabilità future di erede di tutta la famiglia che ha alle sue spalle (ma allora forse anche Frederik avrebbe dovuto avere un ruolo più privilegiato nella collocazione delle figure, non è ancora salito lui sul trono…)
Nikolai e Felix a destra giocano con le costruzioni per simboleggiare la ricostruzione della famiglia dopo il divorzio dei loro genitori e il loro presente e futuro di famiglia allargata e moderna … sì, ma da lì ad essere mattoncini di un rosso terrificante, tra fuoco e sangue …
Ho letto che Kluge aveva dichiarato che Marie sarebbe stata ritratta in bianco, quasi come la Vergine Maria, dolce e materna … ok, ma avete visto Mary?!? In nero, con l’imponente rovina alle spalle e accanto ai capelli, cosa ci sono, serpenti sulle rovine?!? Mentre Marie è dalla parte con lo sfondo luminoso …
Credo di avere una botta di vecchiaia, ma , io, queste opere innovative, proprio non le capisco! Questo non è una caricatura destinata a rimanere, anche nella storia, ma pur sempre una caricatura…è un’opera ufficiale di presentazione della famiglia reale danese, che resterà per i posteri….ma poveri, nostri eredi e poveri danesi futuri, gli verrà un colpo a vedere una famiglia reale ,tanto brutta…tutti spiritati, con le guance in fiamme, come se avessero la rosolia o una dermatite!..Henrik Christian e Isabel, da film horror….i ragazzi più grandi Nikolai e Felix che ancora giocano con il Lego, invece di lasciarlo ai cugini e fratellastri più piccoli…l’unica abbastanza fedele forse è proprio la regina…questo sfondo scuro, da incubo e rovine alle spalle… e hanno impiegato anche 4 anni per farlo’…io ci farei sopra due o tre tagli a coltello, alla maniera di Lucio Fontana, e forse solo così si potrebbe definire opera d’arte
Intendiamoci i tagli di Fontana, visti da vicino trasmettono qualcosa e a me piacciono tanto
E di questo apparso qualche anno fa , subito dopo la nascita di Isabella che ne dite? altro che irriverente!!!!…ma la famiglia reale danese, è stata presa di mira?
almeno ammettono che è una satira, invereconda, ma satira
http://ladyreading.forumfree.it/?t=33899375&st=345
Ho notato solo adesso, confrontando questo dipinto con quello di Tuxen, che il paesaggio con le rovine è il medesimo presente nella sala in cui è ambientato il quadro di Tuxen, sulla sinistra. A un primo sguardo mi era sfuggita la corrispondenza. 😉
È vero ma brava!
Wow, la famiglia reale danese in versione zombie!!
E pensare che l’unica occupazione di Mary è far di tutto per apparire giovane e bella..
P.S.:sono un grande fan della famiglia Addams.
Per ciò che riguarda poi la tecnica pittorica, lasciamo perdere…
La veduta con rovine, come avevo scritto nel commento 123 (credo), e’ l’unico riferimento al quadro di Tuxen perche’ anche questa scena e’ ambientata nella famosa sala del castello di Fredensborg.
Il colmo e’ che i “Fredensborg days” erano tradizionalmente per la famiglia reale danese e la vasta parentela internazionale i giorni della pace, della felicita’ e del riposo. Questa tela tutto fa pensare meno che alla felicita’ e alla pace … a detta di tutti e’ perfetta come locadina per un film dell’orrore
decisamente orribile
Non mi piace per niente molto macabro !!!
@Laura…ho visto i filmati che hai postato…specialmente nel primo, quando nasce il terzogenito del principe Joachim, mi sembra che per molti aspetti anche in Danimarca, ci siano le stesse abitudini che in UK….non capisco il danese, ma mi sembra che prima abbia parlato al telefono con la mamma regina, poi le scrive una lettera e la spedisce, tramite apposito corriere a Palazzo Reale, dove la madre aspetta la notizia ufficiale…scende parla con i giornalisti e quando esce con moglie e neonato dall’ospedale, mette il piccolo nell’ovetto e guida lui stesso verso casa…certo la monarchia inglese, come per tutto ha più visibilità e tutto viene amplificato, ma anche altrove, si segue una prassi secolare
Hai notato come la regina sia emozionata fino alle lacrime, quando legge la lettera del figlio?…molto bello!
come al solito bellissimi questi stralci di vita da reali, peccato che non si capisce nulla…li vedi ridere e non sai perchè!
…e hai visto come imparano le lingue le principesse , come si esercitano e si fanno correggere?..questo vuol dire essere professionali, anche quando la professione è quella di essere principesse e future regine!
@laura – Sorry, hai perfettamente ragione, l’avevi scritto tu questa mattina, hai fatto bene a dirlo … ma mi sono proprio sfuggiti gli ultimi 2 o 3 commenti che sono finiti nella pagina precedente. E no, di pace e serenità in quest’opera proprio non c’è traccia …
Stessa ambientazione anche per il ritratto ufficiale dell’anno scorso:
http://kongehuset.dk/Menu/foto–video/officielle-billeder-af-regentparret-2
Domani guardo con più calma il video che hai postato.
Stavo dando un’occhiata agli abiti ritratti…
La stessa mise della Regina Margrethe nel dipinto, è stata indossata all’apertura del parlamento danese del 2010:
http://www.demotix.com/photo/465724/royal-family-opening-folketing-danish-parliament
http://www.demotix.com/photo/465721/royal-family-opening-folketing-danish-parliament
Anzi, anche il vestito di Mary assomiglia al soprabito indossato nella stessa occasione … potrebbe essere l’abito che portava sotto il cappotto … azzardo questa ipotesi. Se fosse così, è stato dipinto davvero troppo scuro …
http://www.noblesseetroyautes.com/2010/10/la-famille-royale-danoise-a-louverture-du-parlement/
PS: In un mio commento qui sopra avevo scritto Joaquim al posto di Joachim.
@ Chloe, grazie per avere riportato le opinioni dell’autore… non e’ che il quadro appaia meno macabro adesso. Bella l’idea dei bambini che giocano con il Lego che e’ il prodotto danese piu’ conosciuto nel mondo … ma naturalmente Kluge non ha potuto fare a meno di dipingere tutti i famosissimi mattoncini color rosso sangue …tanto per rimanere in tema Dario Argento. I bambini che sono protagonisti nei quadri di Tuxen (sia quello della famiglia danese che quello della famiglia inglese) lo sono anche qui ma sono proprio loro a dare il tono macabro all’opera.
I trovo ritratti ufficiali di Melbye decisamente migliori, ma evidentemente la regina ha apprezzato l’opera di Kluge che non e’ stata certamente una sorpresa per lei visto che dettagli del quadro sono noti da diversi anni e se Margrethe avesse avuto qualcosa da ridire avrebbe avuto tutto il tempo per farlo sapere all’artista. Evidentemente non ha voluto interferire con la creativita’ del pittore.
@ Elettra, e’ vero in Danimarca le procedure protocollari delle nascite reali sono come quelle inglesi, magari al resto del mondo questi avvenimenti passano quasi inosservati ma in Danimarca come si vede in tutti i video della sarie DK -Bonanza che ho linkato in diverse occasioni, la famiglia reale e’ amatissima e popolarissima. Il video e’ stato montato in occasione della nascita di Henrik nel 2009 e proprio per tenere conto della nascita prima dei gemelli e poi di Athena ha fatto ritardare la versione finale del quadro di Kluge.
Stavo pensando che tu e altri postate spesso link video e sono un po’ sparsi qua e là voglio chiedere alla mia sempre mitica webmaster se posso far una pagina in cui mettere tutti i link, ovviamente me li dovreste mandare via mail e li inserisco tutti in fila se sono molto brava e buona anche divisi per case reali. 🙂
^_^
visto che sei molto brava e buona perchè non fai anche un post apposito in cui commentare i vari outfits delle royal ladies durante tutto l’anno???
per esempio, in quest’ultimo periodo charlene sembra si stia scuotendo un pochino, mentre la leti ha scelto di seguire i consigli di maxima a targhe alterne: una volta si veste decentemente, l’altra sorride…
Ottima idea Marina, così si può avere un archivio multimediale dove tutti possono trovare i video che ognuno di noi conosce individualmente!
concordo con @alex!!!!
@Marina, ti ho inviato alla tua mail il link per la serie Bonanza (Danimarca) e quello per the queen’s palaces (UK).
Sono i primi che mi sono venuti in mente e quelli che probabilmente ho citato (e linkato) piu’ volte.
Tutti gli altri li inviero’ se ….. ricordero’ cosa erano.
Ecco un link da conservare : la storia dei matrimoni reali in UK
https://www.youtube.com/watch?v=pEoUcMgBsFg#t=534
Lauraaaaaaaa me li devi mandare via mail così li perdooooooo
Ok mando adesso
Speriamo che la mitica Claudia risponda con un bel sì, perché la tua idea Marina è pratica e funzionale, molto molto interessante, sarebbe bello avere uno spazio qui su AR dove siano concentrati i link video che sono ora sparsi tra i commenti e poterne aggiungere altri man mano che si trovano. 🙂
ovvia, anche su Repubblica….
http://www.repubblica.it/esteri/2013/11/21/foto/danimarca_ritratto_horror_il_pittore_dei_reali_nella_bufera-71522462/1/?ref=fbpr#1
@ Dora, credo proprio che chi ha scritto su Repubblica abbia letto i commenti di questo post (avrebbero potuto citarlo …)
🙂 eheheheh mi sa che hai ragione, ma non chiediamo tanto, in fondo siamo stati citati da poco dal Corsera.
@ laura e marina
ma sapete che io non ci avevo fatto caso??? o.O
Io direi proprio di si’ : hanno anche scritto che il quadro in qualche modo si riallaccia a quello di Tuxen e dubito che si trovino notizie del genere in lingua italiana in altri luoghi che non siano questo blog e questo post.
ho pensato la stessa cosa quando ho letto il riferimento a Tuxen che messo lì così non ha molto senso, almeno un link ce lo potevano mettere. ok siamo diventati fonte di notizie per Repubblica e il Corsera, facciamo un brindisi per complimentarci tra di noi? però mentre il Corsera correttamente ci ha citati, a Rep hanno fatto i pesci in barile
forse è pretendere troppo che una testata che si chiama “repubblica” citi come fonte un blog che si chiama “altezza reale” … ahahahaha 😉
il corriere della sera invece … è il corriere della sera!
@marina cin cin!!!!!