Quella volta che Pertini fece il baciamano a Diana

Pertini-Galles

A me il presidente Pertini è sempre stato molto, molto simpatico. Spontaneo, ingestibile, estroverso e con una strana – lui socialista tutto d’un pezzo – propensione per royal. La sua simpatia per re Juan Carlos era nota e anche con Carlo e Diana, in visita a Roma nella primavera del 1985 (durante il loro lungo viaggio in Italia), è stato particolarmente cordiale. Questa foto è celebre –  e la ripropongo in attesa di un’altra attesissima visita, quella della regina Elisabetta II che sarà a Roma il 6 e 7 marzo – e nasconde un simpatico aneddoto. Il Presidente si vede chiaramente fa segno di no con la mano a Carlo e Diana che lo pregano di prendere posto fra di loro. Forse Pertini non vuole fare la foto ufficiale? No di certo, il fatto è che l’anziano signore, come dire è rimasto colpito dalla splendida e giovanissima principessa di Galles e nel suo perfetto francese (che una volta le persone colte studiavano il francese, non l’inglese) dice  “non, laissons la beauté prendre place entre nous”. Simpatico e galante il grande Sandro.

queenpertini

Il presidente Pertini con Elisabetta II

Di sicuro il presidente Pertini non si era permesso nulla del genere con la regina Elisabetta II ospite al Quirinale il 14 ottobre 1980 per la cena di gala.

E in attesa della visita di Elisabetta II a Roma, programmata per il 6 e 7 marzo, l’ambasciatore britannico in Italia, Christopher Prentice, ha spiegato le ragioni del viaggio. “Un invito personale è stato esteso a Sua Maestà e a Sua Altezza Reale l’anno scorso dal presidente Napolitano e dalla signora Clio, per una visita a Roma prima della scadenza del mandato presidenziale nel prossimo mese di maggio. Sua Maestà e il Duca di Edimburgo sono stati lieti di accettare l’invito, cogliendo l’opportunità di venire a Roma per salutare personalmente il Presidente della Repubblica.” “La visita – ha continuato l’ambasciatore – non è solo una felice occasione per un incontro personale, ma simboleggia anche i saldi vincoli di rispetto, simpatia e ammirazione reciproche che sono alla base delle relazioni tra i nostri due paesi e i nostri popoli”. Il programma della visita, annunciata da Buckingham Palace lo scorso gennaio, si sviluppa su 24 ore e concentra i suoi principali appuntamenti nella mattinata del 7 marzo. A inizio giornata, il 7 marzo, Sua Maestà la Regina e Sua Altezza Reale il Duca di Edimburgo parteciperanno a una cerimonia che segna la conclusione della prima fase dei lavori di restauro dei reperti archeologici trovati nel parco della residenza dell’ambasciatore britannico a Roma, Villa Wolkonsky, nel corso della risistemazione dei giardini che si estendono su un’area verde di oltre 4 ettari, nei pressi della Basilica di San Giovanni. Successivamente si recheranno al Pantheon per una visita privata del mausoleo, da cui proseguiranno alla volta del Quirinale. Dopo una cerimonia formale di benvenuto, l’incontro privato al Quirinale con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sarà seguito da una colazione con un numero ristretto di invitati. La partenza da Roma è prevista nel pomeriggio del 7 marzo.

Due gli elementi interessanti, la visita al Pantheon, mausoleo dei re d’Italia che di sicuro solleverà molte polemiche – sul ritorno delle salme, sull’opportunità in un paese repubblicano di un “pellegrinaggio” alle tombe degli ex sovrani… – e il fatto che la colazione sarà privata, quindi ahimé niente esibizione di diademi e gioielli vari. Sarà per la prossima volta.

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