Il 15 dicembre 1960 re Baldovino del Belgio sposa, nella cattedrale dei Santi Michele e Gudula a Bruxelles, l’aristocratica spagnola Fabiola de Mora y Aragòn. Nozze a sorpresa che seguono un vero e proprio colpo di fulmine avvenuto due anni prima e portano finalmente il sorriso sul volto del “re triste”. La storia di questo grande amore, terminato con l’improvvisa morte di Baldovino nell’estate del 1993 anche se la regina Fabiola continua a mantenere vivo il ricordo e la memoria dell’amatissimo sposo, è davvero particolare perché in effetti tutto era stato messo in opera affinché il giovane re dei belgi sposasse un’altra.
Alla fine degli anni ’50 don Juan conte di Barcellona (padre dell’attuale re di Spagna) stava cercando di piazzare la sua figlia maggiore la infanta Pilar. Non particolarmente attraente, un po’ massiccia, con il volto e il naso dei Borboni, Pilar è una ragazza decisa, forte, ha preso in mano la sua vita (la famiglia vive in esilio in Portogallo da dove il padre sta cercando di capire se e come ci sono possibilità per una restaurazione della monarchia nella Spagna franchista), ha preso un diploma da infermiera e lavora in un ospedale. Nonostante ciò Pilar è una fanciulla da marito con un albero genealogico impeccabile e quindi sarebbe la moglie perfetta per un principe, possibilmente candidato al trono e all’epoca sulla piazza non ce n’è sono molti. Harald di Norvegia è già “opzionato” dalla regina di Grecia per una delle sue figlie, Alberto del Belgio si è follemente innamorato della bellissima Paola Ruffo di Calabria, resta Baldovino che dei belgi è re dal 1951. Il giovane sovrano, succeduto al padre Leopoldo III, costretto all’abdicazione dopo la fine della II guerra mondiale, vive una situazione politica e personale particolarmente difficile, ha perso da bambino la madre, l’adorata regina Astrid e il trono che occupa è piuttosto traballante. Secondo il conte di Barcellona la solida Pilar sarebbe una regina dei belgi ideale.
Pilar all’epoca non ha nessuna intenzione di sposarsi, non ha particolari inclinazioni per abiti e gioielli, partecipa alle feste dei reali solo per dovere e manifestando sempre una certa noia, ama andare a cavallo, leggere e soprattutto detesta essere dominata, però accetta la decisione del padre che insiene alla nonna, la regina Vittoria Eugenia, organizzano un “casuale” incontro con il re dei belgi. Anzi un reincontro perché i due si erano conosciuti da ragazzini in Svizzera, però poi si erano persi di vista. La scusa per un viaggio a Bruxelles viene servita su un piatto d’argento, è in corso l’esposizione universale di Bruxelles del 1958 e i conti di Barcellona sono ovviamente ospiti dei reali del Belgio. Pilar viene vestita con eleganza e istruita a dovere, lei di solito così decisa è arrendevole perché in genere non osa opporsi al padre e poi tutto sa che un matrimonio “comme il faut” fa parte dei suoi doveri di principessa. Fra l’altro essendo appunto una principessa, Pilar deve per forza dotarsi di una dama di compagnia/amica e la nonna Vittoria Eugenia le consiglia, onde evitare di distrarre l’attenzione del futuro sposo, di cercarsene una “discreta e poco vistosa”. E la ex regina di Spagna ne ha una pronta all’uso, si chiama Fabiola de Mora y Aragòn, figlia dei marchesi di Casa Riera, non è propriamente amica di Pilar anche perché maggiore di quasi dieci anni, però non è bella, è introversa e molto religiosa tanto che aveva pensato di farsi suora, chiusa e riservata, non frequenta le feste e non ama le frivolezze. Però è molto sicura di se stessa. Insomma quello che ci vuole per un uomo come lo schivo, riservato, vulnerabile, triste e molto religioso Baldovino (talmente religioso che si era detto fosse pronto ad abbandonare tutto per entrare in un convento). La morte prematura della madre, la convivenza con una matrigna il Belgio odia a morte, una infanzia segnata dall’esilio, hanno segnato profondamente Baldivono che ora è una persona chiusa nella timidezza. Fabiola si mostra protettiva nei confronti di questo re che sembra tanto solo e triste e Baldivino si sente subito a suo agito con lei. Anni dopo confesseranno di essersi innamorati nel momento stesso del loro primo incontro. Secondo qualcuno che li conosceva bene il re dei Belgi in Fabiola aveva trovato quello che cercava da sempre, una madre.
Fabiola e Baldovino
Il conte di Barcellona, che è un uomo di mondo e anche piuttosto sveglio, si rende subito conto della situazione e dopo due giorni rifà precitosamente le valige e se ne va con moglie e figlia. A chi gli chiede spiegazioni sul fallimento della trattativa ne offre una splendida ed onorevolissima per la dignità della povera Pilar. La principessa di Réthy, la matrigna di Baldovino, avrebbe reso agli ospiti la vita impossibile perché non poteva sopportare l’idea di avere in casa come nuora (nuorastra?) una ragazza dal carattere così fermo e deciso. Forse tutto sommato la infanta spagnola tira un sospiro di sollievo, ma il padre fa comunque sapere che lei, vera principessa ben educata, “sarebbe comunque stata pronta al sacrificio”.
Fabiola e Baldovino
Ad ogni modo il 15 dicembre 1960 i conti di Barcellona sono presenti alle nozze di Bruxelles e don Juan è addirittura il testimone della sposa per le nozze civili che, secondo la legge belga, devono precedere l’unione religiosa e si svolgono nella sala del trono del Palazzo Reale. Il matrimonio è una grande festa popolare e nonostante il freddo moltissime persone si ammassano lungo le strade in attesa del corteo. Fabiola e Baldovino entrano insieme nella cattedrale dove sono attesi da 7000 ospiti; al termine della cerimonia il re e la sua nuova regina fanno una breve apparizione al balcone del Palazzo Reale dove si svolge anche il banchetto a cui prendono parte 2000 persone.
Il sarto spagnolo Cristobal Balenciaga ha creato per Fabiola un abito magnifico e semplice un raso di seta, con le maniche a tre quarti e il collo e la vita ornati di ermellino. Il manto di seta lungo sette metri è retto da paggetti e damigelle, fra i quali ci sono Henri e Marie Astrid del Lussemburgo, nipoti dello sposo. La nuova regina dei belgi indossa per la prima volta il diadema delle “nove province” che era stato regalato alla madre di Baldovino in occasione delle nozze. Il gioiello, in origine costituito da una fascia sormontata da nove diamanti, nel complesso era abbastanza brutto e qualche anno dopo Astrid fa aggiungere una decorazione che completa il disegno. E’ in questa forma che viene indossato ancora oggi dalla regina del Belgio.
Coppia unitissima ed amorevole, Fabiola e Baldovino hanno un solo enorme problema, le gravidanze della regina non riescono ad andare a buon fine e il non avere figli per entrambi sarà un enorme dolore. Baldovino muore improvvisamente nell’estate del 1993 e Fabiola al funerale indossa un abito interamente bianco simbolo non di lutto, ma dice “di resurrezione e speranza”. La morte li ha separati solo fisicamente, perché Baldovino continua ancora a far parte simbolicamente della vita della regina.
L’abito nuziale della regina Fabiola è stato donato al museo Balenciaga. Qui trovate un documentario realizzato dalla tv belga. Molto interessante, ma in francese, però lasciando perdere le interviste ci sono delle bellissime immagini anche a colori.
Ecco il diadema delle “nove province” nella sua forma originaria, così come è stato regalato alla principessa Astrid di Svezia, in occasione delle nozze con il principe ereditario Leopoldo. Astrid muore in un incidente stradale, meno di un anno dopo essere diventata regina, ma rimarrà per sempre nel cuore dei belgi. La regina Astrid lascia tre bambini, Joséphine Charlotte, poi diventata granduchessa del Lussemburgo, Baldovino e Alberto, l’attuale re.
Qui sotto lo stesso diadema indossato dalla regina Fabiola qualche anno dopo le nozze. Accanto a lei c’è la principessa di Liegi, si lo so il confronto non gioca a favore della regina, Paola è splendende e sovrasta con la sua bellezza la cognata, ma era l’unica foto a mia disposizione in cui si vedesse un po’ da vicino questo diadema nella sua versione riveduta e corretta.
tutti i segreti dei royal wedding inglesi li trovate nel mio libro.
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48 Commenti
Che storia curiosa…
Povera Pilar!
E brava Fabiola!
E brava anche Marina che ce la racconta così bene!
wow grazie marina
ero totalmente all’oscuro di questa vicenda………
debbo dire che per quanto bruttina sia fabiola…pilar …mio dio….!!!!
paola almeno ha cercato di portare un po di bellezza…..purtroppo a nessuno dei figli è passato ben bene il dna!!!!
cmq speriamo che siano bravi e felici!!!
l’abito di fabiola è sempre stato uno dei più belli che abbia visto (in foto) !!!! il diadema… beh!!! no comment!!!
grazie
ciao
j
Povera Pilar davvero, anche se raramente ho visto una donna di tale bruttezza.
@ Antonio grazie, però via anche Pilar poi si è sposata con uno di suo gusto e ci ha fatto 5 figli;
@ jam, ma no, dai io non trovo Fabiola così brutta, vestita da sposa è bellissima, l’abito di Balenciaga è stupendo, poi magari nella vita civile si è un po’ antica anche da giovane. Pilar è borbonica e questo basti, d’altronde a parte la nonna Ena non è che il resto della famiglia fossero degli adoni, il nonno Alfonso XIII era proprio brutto, la nonna materna era bella e anche una delle zie, Isabella, era bellissima, ma sai i geni a volte di sperdono, come con i figli di Paola;
@ sisige eddai, ma così brutta la vedete? vi devo postare le foto delle sue nozze, un po’ vi ricrederete!
Concordo con Marina, Pilar non risponde ai più accettati canoni di bellezza però, specialmente ora da ampiamente matura, potremmo addirittura definirla una “bella donna”, un po’ massiccia, molto borbonica.
Paola era di una bellezza meravigliosa!
Fabiola era graziosa, con un bel collo slanciato e una testa perfetta per portare diademi.
Non ne sapevo nulla, direi curiosa la faccenda.In effetti Baldovino aveva proprio trovato la sua metà.Sapevo che era top secret come si fossero conosciuti, devo aver letto anni e anni fa, che loro dicevano è nostro segreto ed alcuni avevano almanaccato che i fossero incontrati dove facavano esecizi spirituali o fatti conoscere da un religioso.Pensa te! Pilar non è avvenente, non so come fose, ma traspare il suo carattere, il suo piglio.
Ho letto intervista Marina: proprio in sintonia con quello che penso. Tieni conto che un mio desiderio sarebbe laurea in storia dei Balcani in Austria o Ungheria, proprio per studiarle non in modo ” italocentrica”, ma vista da altro angolo.Vedremo, se raggiungerò viva la pensione, manca solo qualche anno.
Grazie Marina! Dove l’hai scovata questa storia che io non ho mai sentito? Nonostante abbia letto diversi libri sui reali del Belgio?
Secondo me se avesse optato per una pettinatura diversa Fabiola sarebbe stata più carina. Trovo che sia anche il caso della Principessa Anna d’Inghilterra: già non sono avvenenti di “suo” e poi non si valorizzano con i capelli… un disastro!
Che bella storia!
Certo Paola è di una bellezza luminosa, ma Fabiola è serena e regale. Mi fa pensare alla regina elisabetta
@ Antonio, direi che si Pilar è borbonica, identica al padre. Paola era bella da togliere il respiro, certo messa accanto a lei Fabiola sembrava solo la cugina povera;
@ ciao Nicole, eh si misteri degli incontri regali. grazie per aver letto l’intervista e faccio tipo per seconda laurea storica;
@ Angie, le notizie vengono dall’altra parte, cioè dalla Spagna. Fabiola era anche da giovane un po’ antica, fuori moda e quei capelli, ossignùr. però è rimasta coerente e non si è modoficata di una virgola;
@ Rosella, vero Fabiola è sempre apparsa serena e regale, e Paola come ho già detto non è invecchiata molto bene.
@Marina,
grazie per la foto aggiunta:
Paola era di uno splendore straordinario! Da caderne innamorati secchi! E a quanto si dice qualcuno ci è rimasto… Era forse la più bella principessa di quel tempo. Certo però che c’era anche Grace… un’altra meraviglia!
Fabiola forse in questa immagine non è venuta molto bene… In ogni caso l’accostamento con Paola non la favorisce. Vista da sola, probabilmente, avremmo apprezzato la sinfonia degli azzurri, l’espressione gentile… Rimangono, è vero, regalità e dignità, unite a un tono vagamente retrò.
Ero molto giovane al tempo dell’incontro e poi del matrimonio di Fabiola e Baldovino e conservo ancora delle riviste dell’epoca che descrivono le nozze. E’ stato un amore ed un’unione bellissima. Grazie, Marina, per averla ricordata. Fabiola era di una bellezza serena e dolcissima, mentre Paola era una ragazza amante della vita e d era molto vivace;era bella , ma aveva i due denti incisivi un po’ sporgenti e che tendevano ad accavallarsi, poi se li è fatti aggiustare, dopo il matrimonio .
Paola veramente incantevole!!!
Anche Alberto, ma solo per un breve periodo, è stato un bel bocconcino, con quell’aria pacatamente sensuale… da farci più di un pensierino… Poi con il tempo si sa…
Peccato per i figli! I geni non si sono combinati molto bene… Sono decisamente poco attraenti, l’ultimo poi… ma cos’è quel Lorenzo? Si è lasciato un po’ troppo andare… Speriamo nei nipoti, caro J.A.M. In qualche foto Amedeo il figlio di Astrid non sembra male… in altre sembra piuttosto brutto come il fratello Joachim.
Fabiola ora sembra una deliziosa vecchina piccola piccola, un soffio sembrerebbe farla cadere. Ho rivisto le immagini del funerale di Baldovino, lei era veramente regale nel suo “lutto bianco”. Fragile all’apparenza ma a quanto si dice forte nella sostanza. La trovo sempre molto fedele al suo stile, che ora le si addice molto, un po’ come succede per Elisabetta. Che belle vecchine!!! Con tutto il rispetto di questo mondo!
finalmente ho trovato il tempo di leggere questo bellissimo articolo su 2 sovrani che da sempre sono tra i miei preferiti! bravissima Marina!
non sapevo che Baldovino avesse conosciuto la futura moglie in quelle circostanze (cioè lei dama di compagnia di Pilar sua possibile futura sposa).
Il colpo di fulmine x fortuna a volte capita! credo che non c’entri niente la maggiore o minore bellezza, è sempre un mistero quando ci innamoriamo di una persona! detto questo, ho sempre trovato Fabiola molto graziosa (come l’ha definita Antonio), penalizzata forse dal suo essere un po’ “anticata” 🙂
Paola era bellissima e anche il marito non era poi male, sono d’accordo con chi ha detto che i figli non hanno ripreso nulla dai genitori in quanto ad aspetto, specialmente Laurent e Astrid… per carattere io sono una persona che scova il bello anche dove non c’è, ma ultimamente su una rivista ho visto la foto di Astrid in divisa militare, sarà che non era venuta bene, ma insomma era proprio “tremendina! 😀
M. Paola
mart…condivido
amedeo( del quale condivido in parte il nome….) è molto carino a volte e altre…beh l’importante che non somigli a sua sorella laura….mamma mia…quella è uscita proprio male…poveretta se non fosse che non si parla di tare ereditarie..lo si potrebbe supporre…. cmq x farla sposare ci vorrà pèroprio una bella dote…o TANTO AMORE….quello cieco!!!
si i chiorurghi pure servono ma…li beh insomma non si può pretendere troppo….
strano le modena in genere erano bellocce sia este che austria este….
lei poverina ha preso il peggio di tutti….
eh si le colpe dei grandi ricadono a volte sui piccoli…..
povera laura!!!
mah speriamo nei cuginetti/ette figli di filippo….e matilde…..
!!!:-)
j
Jam carissimo,
in effetti Amedeo insieme agli altri royal boys ci può stare:
http://www.youtube.com/watch?v=hZ51tZVAQ7I&feature=related
Bellissima la ricostruzione su questa unica storia d’amore! Comunque la regina Fabiola ancorà oggi è esempio di discrezione ed eleganza, doti oramai molto rare.
Mi piacerebbe leggere il libro appena uscito di Urbiola “Nacida para Reina”, una biografia scritta dall’autore spagnolo proprio sulla regina.
Casualmente ho appena visto le foto su Hola proprio della regina Fabiola al concerto natalizio a Bruxelles e ho fatto questo pensiero: ” Le persone più belle della famiglia sono sempre Fabiola e la principessa Matilde, penso che fra le giovani principesse Matilde abbia un fascino, brilli di luce propria , sia davvero regale. (altre sono decisamente più “glamour” ma poco fiabesche). A proposito cosa sai delle nozze Matilde- Filippo del Belgio? qualche chicca anche qui? (io ricordo le nozze , se non sbaglio 4 0 5 dicembre 1999 , Matilde era stupenda in un abito che ricordava un po’ Biancaneve).
Un abbraccio, Valeria
p.s. Cosa fai con le nozze a Londra? Io purtroppo in quella data proprio non potrò esserci… anche se avevo già dato un’occhiata ai voli easyjet ed erano abbastanza convenienti
@ Antonio, certo che Paola era bellissima e fra lei e Grace non so a chi Paride darebbe la mela. Fabiola era molto dolce e un po’ démodée ma credo che questo abbia conquistato Baldovino;
@ Franca un’altra collezionista di vecchio giornali? benvenuta nel club! non sapevo la cosa dei denti, ma che vuoi che sia, Letizia si è rifatta il naso!
@ paola, eheheheheh si anticata. comunque è davvero strano che i figli di Paola siano venuti così poco attraenti, anche Philippe è tutto tranne che un bell’uomo affascinante, Laurent porello è ingrassato molto e Astrid che pure dicono essere una donna in gamba, no non ci siamo, un vero peccato;
@ jam eh si la figlia maggiore di Astrid povera creatura è proprio bruttina e il peggio è che si concia male, avevo messo delle foto sotto al pezzo per i 25 anni di matrimonio dei genitori, vai a vederle. il figlio maggiore non è male, ma nessuno certo ha preso la bellezza sfolgorante del bisnonno Amedeo duca d’Aosta o del prozio materno il conte di Parigi o della trisnonna materna la duchessa di Guisa. Sembrano più Asburgo che altro;
@ Mart grazie per il link;
@ Valeria ciao come stai? Ho visto il libro, sembra interessante, magari lo metto fra i futuri acquisti. Ho visto anche io le foto del concerto, e ti devo dire che fra le due regine Fabiola anziana ma che si tiene mi pare invecchiata meglio di Paola il cui viso è appassito molto velocemente. Matilde a me non è che piaccia da impazzire, non so perché. Si ricordo l’abito, ho selezionato le foto ed è uno di quei post che farò prima o poi, porta pazienza. Per Londra non so davvero che fare, da qua ho Ryanair, ma se non ho accrediti o comunque appoggi rischio di infilarmi in una bolgia pazzesca anche perché il mio inglese non è fantastico 🙂
vedremo…
@Marina: hai ragione, soprattutto la figlia maggiore di Astrid ha le sembianze di molti Asburgo sia del ramo spagnolo che di quello austriaco, per es. Leopoldo I d’Austria o Carlo II di Spagna… secoli d’incroci tra parenti non hanno certo giovato.
A parte la non avvenenza fisica, molti componenti delle famiglie reali sono nati con problemi di salute legati a tare ereditarie, da questo punto di vista è decisamente un bene l’attuale afflusso di sangue “borghese”
M. Paola
@Marina, Valeria,
La citazione del concerto di Natale al Palazzo Reale di Bruxelles, mi ha spinto a cercare qualche immagine.
Mi piace condividere con tutti voi questa del concerto 2009 con una Fabiola scintillante di viola.
http://www.royaltyinthenews.com/wp-content/uploads/2010/01/Queen-Fabiola-Cane.jpg
Mi sembra che la regina Fabiola sia, al momento, all’interno della famiglia reale belga, la dama più originale nel vestire. Trovo che abbia perso quell’aria “anticata” che aveva da giovane. Al contrario di Paola, un tempo brillantissima e ora, sempre elegante, ma un po’ compassata.
Volevo dire, a proposito di Matilde del Belgio, che quando si è sposata anche per me era molto, molto carina. Adesso dovrebbe cambiare pettinatura, adottarne una che nasconda il suo difetto: la fronte troppo alta e grande.
Poi, soprattutto nei filmati, si nota la sua postura un po’ curva. Questo per una principessa sarebbe proprio da evitare, ma vedo che è comune a molte: Mette-Marit e Sonja di Norvegia ad esempio, Rosario Nadal e, in modo molto accentuato, anche Astrid del Belgio. Dovrebbero andare tutte a scuola di ballo!