Royal Brexit tour. Carlo e Camilla da oggi in Italia

Brexit tour

Altro che vacanza in Italia, questo Brexit tour del principe di Galles ha tutta l’aria di una vera  e propria maratona. Ecco l’aggiornamento del programma. L’erede al trono inglese e la moglie a quanto pare arriveranno separatamente il 31 marzo all’aeroporto di Pisa, lui proveniente dalla Romania dove ha trascorso alcuni giorni da solo, lei da Londra. La coppia inizierà il gran tour con una passeggiata sui Lungarni di Firenze la città italiana che forse gli inglesi amano di più, come ci hanno abbondantemente spiegato sia Forster che Ivory nell’indimenticabile “Camera con vista”.

Brexit tour Firenze

[Copyright foto Reuters]

Saranno giorni davvero senza un attimo un attimo di respiro, densi di incontri e appuntamenti, mondani e non. Carlo e Camilla incontreranno Papa Francesco e il presidente Mattarella per parlare di rapporti bilaterali, traffico di essere umani, coesione sociale, fame nel mondo. Il principe di Galles visiterà Amatrice mentre la duchessa di Cornovaglia farà un salto a Napoli.

La visita comunque inizia oggi, venerdì 31 marzo, dopo la passeggiata la coppia reale visiterà il British Insititute (il primo nato fuori dalla Gran Bretagna e luogo di riferimento degli studenti inglesi in Toscana) che festeggia cento anni di vita.

Brexit tour Firenze sindaco

Oggi il principe Carlo è a Vicenza per tre appuntamenti: commemorazione dei caduti al Cimitero britannico militare di Montecchio Precalcino, visita al centro per le Stability Police Units (Coespu) e al sacrario militare delle Valli del Pasubio. Camilla invece farà un salto a Napoli.

C’è già di parla di “missione di soft diplomacy, o soft power a favore del Regno Unito post Brexit”  che nello stesso tempo è anche un giro promozionale “una sorta di presentazione semi ufficiale di un principe sempre più protagonista della scena istituzionale. In aiuto, e in preparazione della staffetta con Her Majesty, Elisabetta II”. Infatti mercoledì 5 aprile l’erede al trono vedrà il presidente Sergio Mattarella al Quirinale e il premier Gentiloni.

Stasera i principi torneranno a Firenze e parteciperanno ad una cena a Fiesole con viticoltori scelti dalla Regione Toscana che presenteranno i loro vini italiani a Carlo, noto appassionato e estimatore.

Il 2 aprile la duchessa di Cornovaglia incontrerà l’associazione fiorentina Progetto Arcobaleno che si occupa di aiutare migranti e coloro che vivono in condizioni di povertà. Poi sarà alla chiesa di St Mark’s e infine visiterà il Corridoio Vasariano.

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Il 3 aprile Carlo e Camilla di nuovo insieme sono attesi al Mercato di Sant’Ambrogio per la degustazione di eccellenze locali, poi al Teatro del Sale e all’Opificio delle Pietre Dure. A seguire una visita a Palazzo Pitti per l’incontro organizzato dalla “Campaign for Whool” fondazione di Carlo per la promozione della lana, fibra sostenibile e biodegradabile. Infine un appuntamento con la Caritas chiesto espressamente dal principe. Una cena di gala a Palazzo Vecchio, nel corso della quale il principe riceverà il premio “Uomo del Rinascimento 2017”, chiuderà il movimentato soggiorno fiorentino dell’erede al trono.

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Brexit tour culturale, ecco la duchessa di Cornovaglia a Hercolanum

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Il principe di Galles a Vicenza

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Domenica 2 aprile la duchessa di Cornovaglia ha visitato la chiesa di St. Markt dove si trova una targa in memoria della celebre bisnonna, quella Alice Keppel che è stata l’ultima amante di re Edoardo VII. Alice trascorre gli ultimi anni della sua vita a Firenze dove muore solo due mesi dopo la nascita della proniopote che non riuscirà comunque a conoscere. L’ex amante del re, non solo tollerata ma anche apprezzata dalla regina Alexandra (che le permetterà di dare l’ultimo saluto al sovrano morente) è sepolta al cimitero degli Allori.

Camilla pare si sia interessata al destino della casa appartenuta alla bisnonna (la villa dell’Ombrellino), poi ereditata dalla figlia maggiore Violet Trefusis; la duchessa di Cornovaglia avrebbe espresso il desiderio di riacquistarla per “avere un buon motivo per tornare a Firenze”.

 

Un Brexit tour? Forse. A dire la verità non ci ho pensato subito. Mi spiego: la notizia che William e Kate andranno un paio di giorni a Parigi, e poi in estate in Germania e in Polonia, l’ho mentalmente registata ma nulla più. Poi arriva il comunicato ufficiale di Clarence House che annuncia il viaggio del principe di Galles e della duchessa di Cornovaglia, un vero e proprio royal tour o meglio quasi un tour de force visto che l’erede al trono, scortato dalla paziente e sempre sorridente signora (astenersi commentatori acidi su Camilla, dodici anni dopo si può dire che fa bene il suo lavoro) visiterà Romania, Italia e Austria. Quattro nazioni in nove giorni, anzi cinque visto che nel giro è compresa la Santa Sede giustamente considerata uno Stato a parte. Gli inglesi sono precisi. E forse anche un po’ preoccupati per questa uscita dall’Unione Europea che si annuncia complicata, controversa e piena di incognite.

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Brexit tour

Il tour in Europa della coppia reale che, come precisa Clarence House, è stato organizzato su richiesta del Governo inizierà in Romania il 29 marzo; il principe di Galles e la moglie (in realtà era solo) visiteranno Bucarest e dintorni per poi volare il 31 marzo alla volta dell’Italia dove resteranno fino al 5 aprile. Vienna infine è l’ultima tappa e nella capitale austriaca è prevista una sosta di due giorni.

Brexit tour, la tappa italiana

C’è chi lo ha chiamato Grand tour, ma io preferisco continuare a definirlo un vero e proprio Brexit tour. E sarà comunque un Brexit tour che resterà negli annali, perché durante il loro viaggio in Italia il principe di Galles e la duchessa di Cornovaglia visiteranno anche Amatrice, la città devastata dal terremoto dell’agosto scorso.

A Roma la coppia reale incontrerà per la prima volta Papa Francesco e per Carlo, molto attento alle tematiche ambientali sarà l’occasione di incontrare il Pontefice che ha scritto l’enciclica Laudato sì. Ma con Francesco, il principe del Galles parlerà probabilmente anche di dialogo interreligioso e forse anche di protezione dei cristiani, visto che il principe di recente ha fatto un appassionato appello ai cristiani perseguitati in Medio Oriente. La coppia reale si recherà quindi ad Amatrice, nei luoghi colpiti dal terremoto, per incontrare i cittadini, il personale della Protezione civile e anche i volontari impegnati da mesi nella ricostruzione.
Secondo tutti gli osservatori e commentatori britannici e non la tappa italiana sarà la parte più importante del tour e sarà l’occasione per rinsaldare i rapporti tra il Regno Unito e l’Italia in aree come la coesione sociale, la lotta al traffico di esseri umani, ma anche la cooperazione militare.

Il tour sarà molto ricco, quasi vorticoso, con una trentina di impegni che rifletteranno i temi cari alla coppia, dall’agricoltura alla sostenibilità. Il principe e la duchessa saranno a Firenze per celebrare, insieme al British Council, il centenario del British Institute e in quell’occasione visiteranno il mercato di Sant’Antonio, un mercato rionale dove i fiorentini trovano cibo a ‘km zero’ e verdure biologiche, andranno all’Opificio delle Pietre Dure, per ammirare le tecniche di conservazione dei beni culturali e anche l’abilità italiana nel recupero di manufatti molto complessi. L’erede al trono e la moglie avranno modo di gustare alcune eccellenze culinarie regionali Slow Food – il principe conosce bene il ‘patron’, Carlo Petrini – e parteciperanno a un evento che richiama la campagna della Fondazione del principe Campaign for Wool, che promuove le caratteristiche uniche, naturali, biodegradabili e rinnovabili della lana. Infine è in programma una cena a Palazzo Vecchio ospitata dalla Fondazione Palazzo Strozzi, durante la quale il principe di Galles riceverà il premio ‘Uomo del Rinascimento 2017’.

Nel corso del suo Brexit tour, il principe farà tappa anche nella provincia di Vicenza, con una serie di impegni, per rendere omaggio alle vittime della prima guerra mondiale e celebrare il centenario del dispiegamento delle truppe britanniche sul fronte austriaco. In contemporanea la duchessa andrà a Napoli dove visiterà La Gloriette, la villa napoletana sequestrata alla mafia e utilizzata per promuovere progetti mirati al supporto ai giovani per la socializzazione e la maggiore integrazione nella comunità. La moglie di Carlo visiterà anche Ercolano, per ammirare le collaborazioni internazionali ma anche le abilità italiane nel portare a nuova vita il sito archeologico.

Brexit tour per William e Kate

I duchi di Cambridge faranno invece solo una breve scappata nella Ville lumière; William e Kate saranno a Parigi il 17 e il 18 marzo, su richiesta del Foreign and Commonwealth Office per “promuovere l’immagine della Gran Bretagna”. Nei due giorni della visita sono in programma diversi appuntamenti fra cui incontri con giovani di vari settori e una cena di gala offerta dall’Ambasciatore inglese in Francia. Inoltre William assisterà al match di rubgy Galles-Francia del torneo delle Sei Nazioni.

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Primo giorno del Brexit tour parigino di William e Kate: i duchi di Cambridge arrivano alla cena di gala organizzata dall’ambasciatore inglese.

Altre foto del breve viaggio dei duchi di Cambridge qui –> http://www.dailymail.co.uk/wires/pa/article-4324940/In-pictures-William-Kate-visit-Paris.html

Speriamo che questo Brexit tour reale porti qualcosa di buono perché devo finalmente ammettere di essere un po’ preoccupata per l’evoluzione della faccenda. Comunque ironia del destino proprio ora che ho iniziato a scoprire le gioie della campagna inglese questi qua rimettono su la dogana. Forse sarà un po’ come andare in Svizzera che ti controllano la carta d’identità ma d’altronde a Stansted, punto di arrivo di tutti i miei viaggi in UK (almeno fino al giorno in cui riuscirò a prendere il mitico TGV Paris-London per l’emozionante viaggio nell’Eurotunnel) i documenti li devi esibire senza se e senza ma anche se sei nella fila “cittadini dell’Unione Europea” e devi anche togliere cappello e occhiali da sole.

Un punto dolente potrebbe essere invece spedire o acquistare qualcosa in UK e per me che sono una fedele cliente del fantastico sito Boden (perché si sto quasi senpre a casa dietro al pc ma sono una donna, non sono una santa e ogni tanto anche io cado nel demone dello shopping, popi vabbè quei bellissimi pantaloni color carta da zucchero non li ho ancora messi) e di molti fidati rivenditori di potteries, questa potrebbe essere una tragedia di enormi dimensioni. Anzi una vera catastrofe. Nei giorni scorsi condividevo l’angoscia con la mia amica di blog Donna Bianca e abbiamo pianto calde lacrime anche se ancora abbiamo qualche vaga speranza…

post in aggiornamento con foto e notizie sulle varie tappe in Italia del principe di Galles.

 

 

 

 

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