Il Trooping the Colour per i 90 anni della regina Elisabetta II

Trooping-the-Colour-copE dopo la celebrazione “privata” e quasi informale a Windsor (si, quasi informale…) ora parliamo del compleanno ufficiale della regina Elisabetta: il Trooping the Colour.
I sovrani britannici hanno infatti diritto a ben due feste e non solo in occasione degli anniversari “tondi” come questo dei 90, infatti a partire dal 1952 Elisabetta II viene omaggiata dai sudditi sia nel giorno esatto di nascita – il 21 aprile – che poi, in forma solenne, a giugno con una rutilante sfilata e l’esibizione dei soldati della sua guardia personale.

trooping-the-Colour-12

Gli abitanti dell’isola amano le parate militari (e possono schierare alcuni dei reggimenti più belli, più sfavillanti e meglio addestrati del mondo) ma sanno bene che il rischio del tempo orribile è sempre dietro l’angolo quindi sono corsi ai ripari e i loro soldati li hanno sempre fatti sfilare a primavera inoltrata. Nel 1748 re Giorgio II di Hannover, malauguratamente nato a novembre, trova che il suo mese di nascita non sia molto indicato per il tradizionale omaggio militare al sovrano nel giorno del suo compleanno, quindi decide di spostarlo nella bella stagione facendolo coincidere con una sfilata militare, la tradizionale la cerimonia del Trooping the Colour. Nel 1901 Edoardo VII, nato anche lui in novembre, stabilisce di far coincidere definitivamente il compleanno ufficiale del sovrano con il Trooping che si tiene al culmine di quella che un tempo era la cosiddetta season mondana.

Trooping-the-Colour-2013
Non che questo mese sia garanzia di bel tempo assoluto ma il rischio è decisamente ridotto e la Regina, insieme alla famiglia reale quasi al gran completo, agli ospiti e al vasto pubblico (di persone comuni, non di privilegiati; basta infatti inviare una richiesta entro il mese di febbraio e sperare di essere estratti a sorte), si può godere l’omaggio dei suoi reggimenti.

La cerimonia, nota anche come Queen’s Birthday Parade, è uno dei grandi eventi della monarchia inglese e viene celebrato ogni anno con notevole sfarzo. I reggimenti britannici e del Commonwealth si esibiscono davanti alla loro sovrana in un tripudio di musica, bandiere, cavalli, mezzi di artiglieria, divise colorate e corazze splendenti.

Trooping-the-Colour

L’origine del Trooping the Colour

Il Trooping the Colour è letteralmente la sfilata delle bandiere di un reggimento e l’usanza risale sicuramente alla metà del XVII secolo. Nell’esercito britannico le bandiere reggimentali sono chiamate “colours” perché portano i colori e le insegne delle diverse unità. I “colours” di un reggimento sono un elemento importante sul campo di battaglia, specie nei momenti salienti dello scontro quando le comunicazioni sono complicate ed è facile per le truppe essere disorientate e separate dalla loro unità.  Grazie ai “colours” i soldati possono sempre individuare i propri compagni anche da lontano o nella mischia del combattimento. I militari devono quindi poter riconoscere sempre e agevolmente i colori della divisione cui appartenengono e per questo, prima di ogni scontro, gli ufficiali più giovani marciano fra le file delle truppe tenendo ben alti i vessilli in modo che tutti possano vederli e memorizzarli. Da qui la parola “trooping”. Dunque quello che oggi è uno dei grandi eventi della monarchia britannica nasce da una necessità: i “colours” devono essere mostrati ai soldati perché è vitale che durante la battaglia essi li riconoscano senza esitare.

Trooping-the-Colour-6

I colori incarnano inoltre lo spirito del reggimento, il senso di dovere e di servizio dei suoi membri e i ricordano i compagni caduti. Perdere il vessillo è un’umiliazione, mentre la conquista di un “colore” nemico rappresenta un momento di gloria, quindi prima di ogni battaglia la bandiera viene fatta sfilare in modo che tutti i soldati possano vederla intatta e in tutto il suo splendore e dunque riconoscersi in essa.

Si ritiene che la cerimonia del Trooping the Colour sia iniziata sotto il regno di Carlo II (1660-1685) ma solo dal secolo successivo coinciderà con il compleanno del sovrano e nel 1760 con Giorgio III l’appuntamento diventa annuale.

Trooping-the-Colour-3

Il principe di Galles, il duca di Cambridge e la Principessa Reale

La parata del Trooping the Colour

Nel giorno del Trooping the colour – quest’anno in programma sabato 11 giugno  – la parata inizia con l’arrivo in calesse di vari membri della famiglia reale che assisteranno alla sfilata dalle finestre al primo piano dell’Horse Guards Building in quello che è stato l’ufficio del duca di Wellington. La regina, colonnello in capo delle Horse Guards, percorre il Mall in carrozza con a fianco il duca di Edimburgo nella divisa di colonnello dei Granatieri, scortata dalla Household Cavalry (corpo a se stante dell’esercito britannico, la Household risale al 1660 ed è formata dai due più importanti reggimenti inglesi, i Life Guards e i Blues and Royals, e dai tempi della regina Anna assicura la difesa personale del sovrano). Direttamente dietro di loro nel corteo reale cavalcano i quattro colonnelli reali: il principe di Galles (Welsh Guards), il duca di Kent (Scots Guards), la Princess Royal (Blues e Royals), e il duca di Cambridge (Guardie irlandesi)) seguiti dai colonnelli delle Coldstream Guards and the Life Guards.

Trooping-the-Colour-10

Arrivata sull’Horse Guards Parade dietro a Whitheall (un grande spiazzo nei pressi di Saint James Park) la sovrana riceve un formale saluto e poi passa in rivista i soldati a piedi e a cavallo della Household, Cavalry, della King’s Troop e la Royal Horse Artillery.
Ogni anno una delle guardie a piedi appartenente a questi reggimenti viene selezionata per portare il suo vessillo nella parata. A seguire l’intera divisione della Household marcia davanti alla regina, la sfilata dell’artiglieria e infine l’esibizione delle truppe a cavallo. Il tutto accompagnato dalla musica di varie bande militari: quella della Household Cavalry, del Corps of Drums e dei suonatori di cornamusa, per un totale di oltre 400 musicisti che insieme ai 1400 soldati e ai 200 cavalli fanno di questa parata un evento davvero suggestivo e particolare.

Trooping-the-Colour-2012

Trooping the Colour 2012

Con il Trooping the Colour le truppe della divisione Household Cavalry rendono il loro personale omaggio alla sovrana con grande pompa e notevole sfarzo e sia per i fortunati che assistono dalle gradinate che per la folla ammassata lungo il percorso e nel parco di St. James si tratta di uno spettacolo molto emozionante.

 Il Trooping the Colour e l’omaggio della Raf

Tornata a Buckingham Palace, la regina e i membri dalla famiglia reale si affacciano al balcone per salutare la folla e assistere all’esibizione della Royal Air Force.

Nei suoi 64 anni di regno Elisabetta II non ha mai mancato un Trooping the Colour (tranne nel 1955 quando era in corso un grande sciopero) e fino al 1986 ha partecipato alla sfilata montando a cavallo all’amazzone. Dopo il pensionamento della sua amata giumenta nera Burmese (regalato dalle Guardie canadesi a cavallo e insieme alla quale, nel 1981, ha coraggiosamente affrontato uno squilibrato che ha sparato a salve contro di lei) la regina ha deciso di presenziare in carrozza e usa un phaeton nero appartenuto alla regina Vittoria. Quando partecipava al Trooping montando a cavallo la regina ha indossato l’uniforme del reggimento che era all’onore in quell’anno, con medaglie e la fascia e stella dell’Ordine della Giarrettiera o l’Ordine del Cardo. Dal 1987 la sovrana porta una grande spilla con i simboli dei diversi reggimenti che partecipano al Trooping, Grenadier Guards, Coldstream Guards, Welsh Guards, Irish Guards, Scots Guards.

Trooping-the-Colour-2015

Trooping the Colour 2015

In attesa del Trooping the Colour del 2016, ecco quello del 2012, l’anno del Giubileo di Diamante

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=5xKfn4EX3GA[/youtube]

Il Trooping è aperto al publico al quale sono riservate alcune gradinate intorno alla Horse Guards Parade; i biglietti costano circa 35 sterline e possono essere richiesti entro il mese di marzo ma visto il numero delle domande si procede con estrazione a sorte. Tutte le informazioni (compreso il dress code perché, anche se avete pagato 35 euro, se vi presentate con i jeans restate fuori) le trovate qui

https://qbp.army.mod.uk/queensbirthdayparade/

La sfilata delle carrozze e delle bande si può ammirare anche lungo il Mall tutto transennato e imbandierato. Il pubblico è ammesso anche durante le prove della parata che si svolgono fra maggio e giugno; le date vengono comunicate sul sito della Household Division.

Trooping-the-Colours-2

Gli altri festeggiamenti dopo il Trooping

Il 10 giugno, giorno precedente il Trooping, ci sarà un Te Deum nella cattedrale di St Paul; la cerimonia coincide con il 95mo compleanno  del duca di Edimburgo il quale però ha fatto sapere di non volere alcuna celebrazione pubblica.
Domenica 12 giugno lungo The Mall si svolgerà il Patron’s Lunch ovvero un grande pic nic, a cui prenderanno parte 10.000 persone, con musica e artisti di strada, organizzato in onore della Regina e il cui ricavato andrà ad una serie di charities reali. La Regina e il Duca di Edimburgo prenderanno parte alla manifestazione da una piattaforma appositamente costruita sul Queen Victoria Memorial di fronte a Buckingham Palace.

Trooping-the-Colour-8

I membri della famiglia reale che non sfilano a cavallo arrivano in carrozza, come Harry

Trooping-the-Colour-5

Trooping-the-Colour-13

La regina sulla sua amata giumenta nera Burmese

Troopig-the-Colour-7

I luoghi della parata

Copyright foto: sito della casa reale britannica, Getty Images

Previous Post

Carlo e Diana, un souvenir d'Italie datato 1985

Next Post

Nozze quasi reali per Alix de Ligne

error: Content is protected !!