Gli sposi di San Valentino 35 anni dopo fra luci e ombre

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Gli sposi di San Valentino, ovvero Henri e Maria Teresa del Lussemburgo, festeggiano i 35 anni di un matrimonio inizialmente molto romantico che resiste ancora oggi nonostante le difficoltà e qualche crisi più o meno nota. 

Il 14 febbraio 1981, il 26enne erede al trono del Lussemburgo Henri sposava la 25enne fidanzata cubana Maria Teresa Mestre, conosciuta all’Università di Ginevra, dove entrambi studiavano Scienze Politiche. Un matrimonio storico e non solo perché celebrato nel giorno di San Valentino: Maria Teresa era la prima plebea a entrare nella Famiglia Granducale e la prima latinoamericana a sposare un erede al trono europeo. Nove mesi dopo le nozze, nasceva l’erede dell’erede, Guillaume, e poi, in successione, Felix e Louis. Nel frattempo, Maria Teresa, arrivata nel Granducato con tante idee e molta energia, lavorava alla creazione della Fondazione, che portava il suo nome e quello del marito e che, ancora oggi, realizza progetti di lotta alla povertà e di solidarietà con i più deboli. Neanche 30enne, con tre bambini, gli impegni di rappresentanza e una Fondazione da gestire, questa era Maria Teresa nei suoi primi anni a Lussemburgo. Poi qualcosa si dev’essere spezzato. Le leggende che girano vogliono che sia stata la prima delle principesse fermate in un aeroporto per un tentativo di fuga, in un’imprecisata data tra la nascita di Louis (1986) e quella di Alexandra (1991): i servizi di sicurezza le spiegarono che lei poteva andarsene quando voleva, ma i bambini no.


Nel 1992, è nato Sebastien, l’ultimo figlio, che ha completato l’immagine pubblica di famiglia solida, bella e unita. Ma l’immagine e la realtà devono essere cose distinte, se il gesto più famoso e clamoroso di Maria Teresa è stato una chiacchierata off records con alcuni giornalisti, nel 2002, in cui ha accusato la suocera di renderle la vita impossibile e di diffondere voci di infedeltà di Henri. Perché mettere in piazza difficoltà e malumori familiari? Non si è mai capito, ma Maria Teresa dev’essersi a lungo pentita, se ancora oggi cerca di ridimensionare il clamore di quelle dichiarazioni.
Quella conferenza stampa non è stato l’unico errore della coppia. Salito al trono nel 2000, il Granduca Henri ha suscitato l’indignazione dei lussemburghesi quando, alla morte della madre, nel 2005, ha cercato di vendere i suoi gioielli, per ripartire meglio l’eredità tra i fratelli. Pochi anni dopo, per convinzioni religiose personali, e su influenza della moglie, si è rifiutato di firmare la legge che introduceva l’eutanasia nel Paese, causando la riduzione dei poteri di firma del Capo dello Stato. E’ stato invece molto apprezzato il loro comportamento quando Tessy Albert, la fidanzata del terzogenito Louis, è rimasta incinta, nel 2005. In un comunicato, hanno spiegato che il 19enne principe si sarebbe assunto la responsabilità della paternità e che di matrimonio si sarebbe parlato in futuro, qualora i sentimenti della coppia lo avessero permesso (il matrimonio è arrivato pochi mesi dopo la nascita del figlio, Gabriel).

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Riassumere 35 anni di vita in comune, con 5 figli, 3 dei quali sposati (l’erede al trono Guillaume con l’aristocratica belga Stephanie de Lannoy, il secondogenito Felix con la milionaria tedesca Claire Lademacher), con gli alti e bassi di qualunque unione, è piuttosto difficile. Ma si può dire che Henri e Maria Teresa rimangono una delle coppie più affascinanti dell’aristocrazia europea. Sono prigionieri di un’immagine romantica, manco fossero figurine di Peynet, ma, a leggere i forum e gli articoli più smaliziati, il loro matrimonio è molto più interessante, con scontri causati dalle loro forti personalità, con porte sbattute, periodi di gelo e appassionate riconciliazioni. Nei forum del web, i lussemburghesi raccontano delle libertà che Henri si concede e delle scenate di Maria Teresa, che si consola con alcol e cibo; i giornali meno legati al potere e alla Chiesa rivelano quella volta in cui il divorzio fu fermato solo dalle lacrime di Alexandra, del carattere autoritario di Maria Teresa, che rende difficile la convivenza, dell’imperturbabilità di Henri, che lascia sfogare la moglie e fa comunque la sua vita. Negli atti pubblici, i gesti di lui, più di quelli di lei, raccontano lo stato del loro matrimonio.

Gli sposi di San Valentino, alti e bassi

Un post apparso tempo fa su royaldish racconta la loro unione con più realismo, tralasciando il miele che in genere li accompagna. “Qualunque cosa sia successa nel periodo della conferenza stampa con i giornalisti, nel 2002, ha cambiato Maria Teresa. In quel periodo ha annullato diversi viaggi ufficiali con Henri all’ultimo minuto. Guardate le sue foto a Wimbledon o al 50° Giubileo della Regina Elisabetta e non la vedrete al meglio. Dicono avesse crisi di nervi. Poco dopo, ha trasformato il suo aspetto, anche con un’evidente operazione al seno e chirurgie plastiche. Ha iniziato a indossare vestiti tagliati male e unghie finte (vedi il matrimonio di Felipe e Letizia). Sembrava davvero in crisi. Forse per i presunti affair di Henri? Nell’intervista per i 25 anni dalle nozze, disse che il matrimonio era ‘un viaggio interessante’, un tono molto diverso da quello delle prime interviste. Adesso mi sembra apatica anche verso il suo ruolo di Granduchessa: accompagna o meno Henri quando vuole. Per esempio, è stata alle Olimpiadi di Londra un paio di giorni, poi è scomparsa, mentre la famiglia è rimasta. Per me è strano. Dov’è andata? C’è chi dice che abbia un appartamento a Parigi, se è vero non abbiamo immagini. E Henri sembra vivere la sua vita, con o senza di lei”. E’ un po’ quello che sta succedendo in questi ultimi mesi, in cui i Granduchi hanno condiviso solo tre atti ufficiali e i loro gesti pubblici sono stati piuttosto distanti.
Dopo tanti anni di matrimonio, tutte le coppie raggiungono un modus vivendi, probabilmente anche Henri e Maria Teresa hanno raggiunto il loro, lontano dall’immagine edulcorata venduta dalla Corte, condizionato dalla loro posizione sociale e dalle loro convinzioni religiose e, probabilmente, molto più vicino a quello di tante coppie borghesi che non si muovono più nella stessa direzione e però hanno interessi, figli e, perché no?, un lontano affetto in comune. La realtà è sempre meno rosa di quanto vorrebbero gli uffici stampa delle Case Reali, ma è quasi sempre più appassionante e interessante.

Un documentario sugli sposi di San Valentino

Per celebrare i 35 anni di matrimonio dei Granduchi, la tv lussemburghese RTL manderà in onda il 14 febbraio 2016, alle ore 18.15, il documentario KINNEKSKANNER – Ee Joer am Liewe vun der groussherzoglecher Famill (Un anno nella vita della Famiglia Granducale); il programma sarà visibile in streaming anche sul web, su rtl.lu, senza restrizioni geografiche. Lo cura Deborah Ceccacci, un cognome italiano e da 5 anni giornalista a RTL. Dato il suo italiano perfetto, abbiamo fatto una chiacchierata su skype, per conoscere il dietro le quinte del documentario.

Come è nata l’idea del documentario e come l’ha accolta la Cour?

L’idea è nata dopo aver intervistato Guillaume e Stephanie, tante persone mi chiedevano com’erano realmente, che impressione mi avevano fatto. Anche qui in Lussemburgo non conosciamo bene la nostra Famiglia Granducale, così ho pensato a questo progetto, per raccontare come vivono e come sono. Quando ho presentato l’idea alla Casa Granducale, l’hanno apprezzata subito, credo che avessero anche loro il desiderio di dimostrare com’è davvero la famiglia.

Avete avuto dei vincoli o divieti sulle cose che potevate fare in quest’anno trascorso con la Famiglia?

In realtà no, hanno accettato tutte le idee che io ho presentato e la mia idea principale era raccontare il dietro le quinte, cosa succede oltre gli atti ufficiali, che sono quelli in cui siamo abituati a vederli. Mi hanno permesso di effettuare riprese durante le vacanze a Cabasson e nei loro momenti privati, non ci sono stati no.

Come si ottiene la spontaneità davanti alle telecamere?

Questo è stato il passaggio più difficile, ovviamente c’è voluto del tempo, per loro e per noi, dato che non ci conoscevamo. Per loro è stato difficile abituarsi a noi, ma credo che a un certo punto abbiano iniziato a considerarci come parte della loro vita quotidiana e quasi non ci facevano caso. Mi sono accorta di questo quando, durante una conversazione, la Granduchessa ha chiamato il marito con il soprannome che usa in privato, poussinet (pulcino in italiano).

Che idea avevi della Famiglia Granducale prima e che idea ti sei fatta dopo il documentario?

Per me, come per la maggior parte dei lussemburghesi, erano un mistero, non avevo idee precise. Avendo passato un anno con loro, penso siano una bella famiglia, che ha davvero voglia di essere conosciuta, penso ci abbiano preso gusto! Sono stati molto disponibili e gentili con noi.

Dei Granduchi si legge spesso che, al di là dell’immagine di coppia molto unita, in realtà abbiano un matrimonio piuttosto movimentato, con molto temperamento, che impressione hai avuto?

Mi sono sembrati una coppia molto unita e felice, ogni volta che eravamo con loro erano molto affettuosi, complici; la Granduchessa ci ha detto di essere innamoratissima del marito, come se fosse il primo giorno che lo ha conosciuto. Non ho affatto avuto l’impressione di un matrimonio difficile.

E cosa puoi dire di Guillaume e Stephanie, leggo spesso lamentele perché si vedono poco a Lussemburgo

Sì, è vero, li abbiamo visti molto poco. Loro tendono a proteggersi, a stabilire il limite tra pubblico e privato. Stephanie ha avuto difficoltà di adattamento, ha dovuto imparare la lingua, accettare il passaggio da cittadina privata a personaggio pubblico e non è stato facile. Ma adesso si è assestata e inizia a uscire di più, anche da sola. Pochi giorni fa è stata nominata presidente del MUDAM, il Museo d’Arte Moderna, è un passo avanti per la sua agenda personale.

Nei trailers si vede il Granduca Henri dirigere un’orchestra. Come è successo?

Questa è una grande esclusiva che abbiamo e te la racconto in anteprima: l’anno scorso, il Granduca ha compiuto 60 anni e la Granduchessa gli ha regalato la possibilità di dirigere un’orchestra, che è sempre stato uno dei suoi sogni di bambino.

Ma che bel regalo! Maria Teresa sembra molto attenta ai dettagli!

Assolutamente sì, è una donna molto attenta!

Un aneddoto divertente, qualcosa che ti abbia colpito durante quest’anno trascorso con la Famiglia?

Noi lussemburghesi parliamo molte lingue, francese, tedesco e lussemburghese… Ma non contemporaneamente! Invece la Famiglia Granducale le parla tutte e riesce lo stesso a interagire! E’ successo a Cabasson, in Francia, dove passano le vacanze estive: Felix e Claire parlano in inglese, Tessy e i suoi bambini in lussemburghese, Henri e Maria Teresa in francese e parlano e comunicano tra di loro in tutte queste lingue, senza preoccuparsi di chi sta parlando in quale lingua. E’ stato divertente assistervi.

Laura Cardia

Grazie ancora una volta a Laura Cardia che ci ha regalato questo interessante excursus nelle vicende lussemburghesi e per chi volesse saperne di più ecco gli altri post sulla famiglia granducale.

Matrimoni e diademi

La granduchessa Charlotte eroina di guerra

Le nozze dell’erede al trono/1

Le nozze dell’erede al trono/2

Le nozze del principe Felix

Le ultimissime foto del granduca Henri e della moglie in occasione del 35 anniversario di matrimonio, le nozze di rubino, e prima che me lo chiediate si, in Lussemburgo l’uso di photosphop è consentito dalla legge.

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copyright foto: Getty, PPE, sito della famiglia granducale

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