Maxima dei Paesi Bassi e i gioielli storici degli Orange Nassau – II

Ecco la seconda parte del post sui gioielli della regina Maxima dei Paesi Bassi. Ancora una volta grazie ad Alessandro Calabresi aka Alex, grande appassionato di gioie reali che ci permette di curiosare nello scrigno prezioso e ricchissimo degli Orange-Nassau. 

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Nel 2003, e in seguito in altre occasioni, Maxima indossa una tiara mai vista prima in casa Orange-Nassau: la Diamond Festoon Tiara; si tratta della parte principale di un collier (Diamond Festoon Necklace) montata a tiara su una struttura già esistente nella cassaforte famigliare, che riprende il disegno di una tiara indossata da Ortensia de Beauhrnais, regina d’Olanda come moglie di Luigi Bonaparte. Il gioiello nella sua forma originaria a collier, costituito da una riviére in diamanti con pendenti cinque festoni o elementi a V con grandi diamanti circolari al vertice e un diamante circolare all’interno, venne acquistato ad Amsterdam per 115.000 fiorini, una somma enorme al tempo, da Guglielmo III, che lo regalò alla figlia Guglielmina nel 1889 quando ella aveva solo nove anni.

Maxima visita di stato del presidente lettone   2
Il collier nella sua imponente forma iniziale è stato indossato numerose volte, oltre che dalla regina Guglielmina, dalla regina Giuliana, dalla principessa Margriet e dalla regina Beatrice, mentre oggi, smontati i cinque elementi a festoni per creare una tiara semplice ma di notevole bellezza e dal gusto leggermente medioevale, indossata anche dalla principessa Margriet, la restante riviére in diamanti viene indossata sia da Maxima che dalla regina Beatrice.

Maxima presidente cinese 1
Il 23 marzo 2014, durante la cena di gala per il ricevimento del presidente cinese Xi Jinping, Maxima indossa uno dei più importanti gioielli della famiglia: il devant de corsage in perle e diamanti (Diamond and Pearl Stomacher)di Katarina Pavlovna di Russia, proveniente probabilmente dalla madre Sofia Dorothea di Wuttemberg (Maria Feodorovna di Russia per matrimonio) e passato poi alla figlia Sofia, cugina e prima moglie di Guglielmo III.

Mxima presidente cinese particolare

Il gioiello di così antica provenienza e probabilmente realizzato fra il 1800 e il 1820, è caratterizzato da un fiocco in diamanti contenente cinque rari diamanti rosa brasiliani a taglio cuscino, dal quale è sospesa una perla a goccia e due fili di diamanti che sorreggono un altro piccolo fiocco in diamanti con grande diamante centrale, che sorregge a sua volta due fili di diamanti di diversa lunghezza con perla a goccia finale.
Si tratta di un gioiello molto importante e di non facile vestibilità, poco utilizzato negli ultimi anni nella sua forma completa poiché, al contrario della regine Guglielmina e Giuliana, Beatrice lo ha indossato prevalentemente nella sua forma ridotta, vale a dire solo nella parte del grande fiocco in diamanti, al quale ha aggiunto direttamente o le tre perle o tre diamanti provenienti dal devant de corsage della House Diamond Parure, così da poterlo utilizzare più facilmente come spilla.
Maxima, che lo aveva già indossato varie volte con il solo fiocco superiore senza nessun pendente, decide in questa occasione di mostrarlo nella forma completa con una piccola variante, ponendo cioè alla stessa altezza le due perle finali, così da diminuirne seppur di poco la lunghezza ed indossarlo come spilla, forse forzando la natura del gioiello ma raggiungendo un ottimo risultato.

Beatrice gala inaugurazione

Nel 1898 il sultano del Kutai regala alla principessa Guglielmina, in occasione delle sua inaugurazione a regina dei Paesi Bassi, una tiara in oro e diamanti in stile hindu-javanese, realizzata nei pressi di Jakarta dai gioiellieri Van Arcken & Co.; il gioiello è costituito da un bandeau semicircolare in oro su cui sono inseriti due giri di piccoli diamanti, ai quali vengono sovrapposti cinque elementi rimovibili in oro e diamanti, tre più importanti di forma triangolare (maggiore quello centrale contenente tre grandi diamanti) e due più piccoli costituiti da tre elementi floreali, essendo il fiore a cinque petali il motivo ricorrente dell’insieme.

Maxima bracciale
Il dono ha il chiaro scopo di sottolineare il legame tra la regione Indonesiana e i Paesi Bassi, che dal XVII secolo governano il territorio delle Indie Orientali Olandesi, ed è per tale motivo che sia l’oro che i diamanti della tiara (caratterizzati da un taglio chiamato Banjarmasin) provengono dalla regione del Borneo, così come il disegno d’insieme, ispirato ai rilievi raffiguranti dee hindu presenti nel grande complesso degli antichi tempi induisti di Prambanan, nell’isola di Java.
Data la particolarità del gioiello, lontano dallo stile e dai canoni europei degli altri gioielli della collezione reale olandese, esso fu indossato nella versione completa forse una sola volta dalla regina Guglielmina e in seguito, probabilmente intorno agli anni ’60, smontato per renderlo più attuale, rimodellando il bandeau semicircolare in un bracciale ed utilizzando i cinque elementi come spille, ciondoli o orecchini, cosa che la regina Beatrice farà molto spesso, accostando ad essi anche altri pezzi della collezione di famiglia.

Maxima Lussemburgo orecchini
Maxima ha indossato questi gioielli insoliti in molte occasioni e soprattutto il giorno del matrimonio religioso del granduca ereditario del Lussemburgo, nel quale ha stupito tutti indossando, insieme ad un alto ed eccentrico copricapo piumato, tutti i pezzi della Borneo tiara: il bandeau trasformato in bracciale, l’elemento centrale come spilla in vita e gli altri elementi come grandi orecchini pendenti (già sperimentati dalla principessa Laurentien), unendo insieme con equilibrio ed eleganza questi originali gioielli di famiglia.

Maxima Lussemburgo spilla
Il 27 maggio 2011 in occasione del concerto di gala per il festeggiamento dei suoi 40 anni Maxima indossa un gioiello che da tempo non veniva più esibito: il corsage – aigrette in diamanti della regina Emma (Diamond Ears of Wheat Corsage). Nel 1879 infatti la giovane moglie di Guglielmo III riceve come dono di nozze dalla cognata Sofia dei Paesi Bassi (granduchessa di Sassonia-Weimar-Eisenach per matrimonio) una grande spilla – corsage costituita da dodici spighe di grano in diamanti in successione, al termine di ognuna delle quali pende un diamante più grande.

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La regina Emma, vedova e reggente per la figlia Guglielmina, indosserà il gioiello come ornamento per capelli, così come anche la nipote Giuliana, la quale lo indosserà anche come spilla in differenti modalità nel corso degli anni ‘50; dopo decenni , la principessa Magherita riporterà alla luce il gioiello nel 2001 durante un ballo a New York, indossandolo fra i capelli come aigrette, ma passerà inosservato fino a quando non sarà indossato, sempre come aigrette, da Maxima per il suo compleanno.

Aigrette

Successivamente Maxima indosserà questo gioiello così particolare e di non facile vestibilità come spilla adagiata all’altezza della spalla, sfruttandone appieno la flessibilità.

Maxima gala per i 25 anni di regno della regina Beatrice
La famiglia reale olandese dispone di un’interessante collezione di acquemarine, fra cui una elegante tiara in stile art déco, un collier sautoir, un bracciale, spille e vari orecchini pendenti, di volta in volta indossati in combinazioni differenti ed interessanti; fra questi tuttavia il pezzo che svetta per dimensioni ed imponenza è senza dubbio il pendente con grande acquamarina a forma di pera circondata da diamanti, regalato nel 1937 alla principessa Giuliana dal principe Bernardo di Lippe-Biesterfeld come dono di nozze.
Sospeso ad un sottile filo in oro bianco con brillanti nella parte terminale (tanto che l’insieme prende il nome di Aquamarine Pendant Necklace), il gioiello è stato uno fra i più apprezzati dalla regina Giuliana, amante delle acquemarine, che lo ha indossato numerose volte, in combinazione anche con giri di perle, prestandolo solamente in alcune occasioni alla principessa Irene.

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La regina Beatrice non ha mai indossato il gioiello nella sua forma originaria, legato cioè alla lunga e sottile catena, ma singolarmente come pendente di una riviére in diamanti, una combinazione riuscitissima che verrà replicata anche dalla principessa Irene e dalla principessa Maxima. Quest’ultima indosserà il pendente anche come collier nella sua forma originaria accorciata e come spilla appesa alla spilla in diamanti a forma di fiocco della regina Guglielmina (Small Diamond Bow Brooch), la stessa alla quale Maxima appende il grande zaffiro ovale dello stomacher della regina Emma il giorno dell’inaugurazione di Willelm Alexander. La principessa Laurentien la sera prima dell’inaugurazione del cognato indosserà il magnifico gioiello ancora in un’altra forma, come pendente del devant de corsage in diamanti della Diamond House Parure, una grande spilla a forma di elaborato fiocco, alleggerito per l’occasione della parte superiore e finalmente indossato dopo decenni.

Il diadema nuziale di Maxima dei Paesi Bassi

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Il 2 febbraio 2002, giorno delle proprie nozze, per fermare il proprio velo e sottolineare il suo nuovo status di principessa, Maxima utilizza una bellissima e delicata tiara con cinque stelle in diamanti mai vista prima in casa Orange; non si tratta tuttavia di un nuovo gioiello, bensì di un adattamento creato per l’occasione della Pearl Button Tiara, realizzata nel 1965 su ordine della regina Giuliana con le spille a forma di fiore (una perla centrale circondata da nove petali in diamanti) appartenute alla regina Sofia, ereditate dal figlio Alessandro e poi giunte alla sorellastra di questi, la regina Guglielmina.
Dal momento della sua creazione la tiara riveste un ruolo importante nella famiglia Orange-Nassau, poiché, oltre ad essere stata spesso indossata dalla regina Giuliana (che la presta anche alla suocera Armgard di Lippe-Biesterfeld), è quella scelta dalla principessa Margriet il giorno delle nozze e soprattutto dalle regina Beatrice il giorno della sua inaugurazione, e forse anche in virtù di questo ruolo centrale è stata scelta nel 2001 per essere parzialmente modificata e venire indossata dalla nuova principessa ereditaria dei Paesi Bassi.

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Conservando la base originaria, anch’essa appartenuta alla regina Sofia, e caratterizzata da un festone in diamanti ripreso in cinque punti, si decide di sostituire le cinque spille in perla e diamanti con cinque spille a forma di stelle di diamanti a dieci punte intorno ad un diamante centrale di taglio brillante, spille che a partire dal centro della tiara diminuiscono in grandezza verso l’estremità. Delle stelle non si conosce l’esatta provenienza ma molto probabilmente furono tra quelle regalate come dono di nozze alla regina Emma nel 1879 da parte dei nuovi parenti Wieds e Sassonia-Weimar-Eisenach; la difficoltà nel determinare l’esatta provenienza sta nel fatto che lo scrigno degli Orange-Nassau comprende ben tre set di stelle in diamanti (il primo comprende 1 stella a dodici punti e 4 a dieci punte, il secondo comprende 5 stelle a dieci punte di differente grandezza, il terzo comprende 3 stelle a dodici punte) ed è quindi difficile in assenza di indicazioni precise determinare quali di questi furono ricevuti dalla regina Emma in dono. Di sicuro le stelle utilizzate della nuova tiara sono le stesse inserite nell’originale retina per trattenere i capelli indossata dalla regina Giuliana il giorno della propria inaugurazione, così come sono le stesse stelle che Maxima porterà fra i capelli durante il giro in battello che i nuovi sovrani effettueranno la sera della propria inaugurazione. La tiara indossata dunque da Maxima il giorno delle nozze racchiude in sé il ricordo sia dell’inaugurazione della regina Beatrice (nella base) sia dell’inaugurazione della regina Giuliana (le stelle) e in effetti questo nuovo gioiello, dal valore simbolico così forte, sarà indossato più volte unicamente da Maxima e solo recentemente dalla principessa Margriet.

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Un gioiello molto poco indossato nella famiglia reale olandese è la piccola tiara in diamanti o pettine (Small Diamond Tiara o Hair Combs) regalata alla regina Guglielmina dal marito Enrico di Meclemburgo-Schwerin tra il 1900 e il 1905 e forse realizzata da un gioielliere olandese.
Dal disegno semplice e raccolto, è costituita da una fila di diamanti alternati da diamanti più piccoli, sormontati alternativamente da quattro diamanti più piccoli a forma di fiore e da due diamanti posti uno sull’altro.

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Indossata una sola volta dalla regina Guglielmina (stando alle fotografie pervenuteci), questo ornamento per capelli a forma di tiara è stato riscoperto da Maxima, che lo ha indossato in due differenti versioni: come fermacapelli stile anni ’60 per una cena di gala durante una visita di stato a Singapore nel gennaio 2013 e in un’altra occasione in modo molto originale, come guarnizione sopra uno chignon, sfruttando al meglio la forma del gioiello ed esaltandone la sua raffinatezza ed eleganza.

Alessandro Calabresi

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La prima parte del post la trovate qui http://www.altezzareale.com/2014/05/28/gioielli-reali2/maxima-dei-paesi-bassi-i-gioielli-storici-degli-orange-nassau/

Le immagimi sono state reperite su Pinterest

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