Prove di abdicazione? Forse no

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La domanda è la seguente: può andare in pensione un simbolo? Altrove forse si, nel Regno Unito probabilmente no. Almeno non ufficialmente. 

Ieri – domenica 20 gennaio – il Mail on Sunday e il Sunday Times hanno lanciato con grande risalto una notizia apparentemente di secondo piano: lo staff di Clarence House, ovvero la residenza ufficiale del principe di Galles, sarà riunito a quello di Buckingham Palace. Insomma un unico ufficio, con a capo la responsabile della comunicazione del principe Carlo, Sally Osman, gestirà tutta la comunicazione dei Windsor. Una prima assoluta che fa discutere e ha scatenato i commenti e le ipotesi sul futuro del trono inglese. Il che non è poco per una monarchia in cui la principale funzione del sovrano è la rappresentazione dello Regno. Elisabetta II, pur non volendo abbandonare il suo ruolo sta organizzando un progressivo ritiro dalle scene e dalla vita ufficiale per lasciare spazio alla “nuova” generazione? La regina, che nel 2012 ha festeggiato i 60 anni sul trono, cederà la corona al figlio sessantacinquenne, oppure la parola abdicazione in Gran Bretagna ricorda ancora troppo un sovrano incapace di fare il proprio dovere?     

Secondo tutti i più noti royal watchers, nel corso del 2014 ci sarà un grande cambiamento e la stampa inglese usa addirittura la parola “reggente”, ma non nel senso usato all’inizio del XIX secolo quando fu evidente che Giorgio III non era più in grado di governare a causa della malattia. Il reggente del XXI secolo dovrebbe essere più simile a un vicerè. Elisabetta, che sembra ancora in buona salute ma va dritta verso le 88 primavere, pare intenzionata a trasmettere molto lentamente e con molta dolcezza le sue prerogative reali al figlio al quale verranno affidati incarichi di sempre maggior rilievo, con buona pace di tutti quelli convinti che Carlo sarebbe stato messo da parte a favore di William.

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La regina mentre si dirige alla funzione religiosa di domenica 20 gennaio

Nel novembre scorso il principe di Galles ha rappresentato la madre alla riunione del Commonwealth e l’erede al trono potrebbe essere accanto alla regina alle cerimonie per il 70mo anniversario del D-Day, lo sbarco in Normandia. Il Sunday Times è andato alla fonte, cioè si è rivolto agli organizzatori francesi dell’evento, ma Buckingham Palace ha precisato che l’agenda della sovrana non prevede trasferte all’estero per tutto il 2014. Dunque Carlo potrebbe anche essere solo ad un evento di spicco come la commemorazione dello sbarco che ha aperto la via alla liberazione della Francia e alla sconfitta dei nazisti.

Di sicuro la riorganizzazione della casa reale e della dinastia messa in marcia l’anno del giubileo sta proseguendo rapidamente. Fuori dunque tutti i cugini di primo e secondo grado e anche i fratelli per lasciare i compiti ufficiali solo alla regina, al suo erede diretto e ai suoi due figli. I fratelli del futuro re rimarranno ai margini della vita ufficiale del regno, mentre i cugini (i duchi di Gloucester e Kent e la principessa Alexandra di Kent, nipoti di re Giorgio V i quali fino a pochi anni fa si sono divisi una parte degli obblighi ufficiali della corona) andranno in pensione.

Al loro posto ci saranno i giovani, cioè William che ha lasciato il suo incarico operativo nella Raf e Harry il quale abbandonerà il suo squadrone per un posto nell’amministrazione dell’esercito. In particolare gli dovrebbe essere affidata l’organizzazione dei grandi eventi e della parate come il Trooping the colour o il Remembrance Day.  

CEREMONY TO MARK ANNIVERSARY OF NORMANY LANDINGS

Una foto storica: nel 1984 per i 40 anni dello sbarco  si sono messi in posa a Omaha Beach (da sinistra) il primo ministro canadese Trudeau, la regina Beatrice dei Paesi Bassi, re Olav V di Norvegia, re Baldovino del belgio, il presidente francese Mitterand, la regina Elisabetta, il granduca Jean del Lussemburgo e il presidente americano Reagan.

Aggiornamento del 2 febbraio:

Come non detto, l’erede al trono non sarà accanto alla regina per le cerimonie del 70mo dello sbarco in Normandia. Ecco il comunicato ufficiale:
The Queen, accompanied by The Duke of Edinburgh, will make a State Visit to France from 5 – 7 June. Her Majesty and His Royal Highness will attend events in Normandy to commemorate the 70th anniversary of the Normandy landings and will be received at the Elysee Palace by President Hollande.

Aggiornamento del 4 febbraio:

il viaggio a Roma della regina Elisabetta, in programma per la scorsa primavera e cancellato per motivi di salute, si svolgerà il 3 aprile. La sovrana incontrerà il presidende Napolitano e questa volta è annunciata anche una visita a papa Francesco.

Altri post sulla questione della successione:

http://www.altezzareale.com/2011/10/18/donne-reali/elisabetta-ii-su-facebook/

http://www.altezzareale.com/2012/05/31/donne-reali/the-queen/tutti-i-motivi-per-cui-elisabetta-ii-e-e-sara-sempre-un-mito/

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