Vacanze romane, senza Papa dimissionario

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Quello che segue è un post del 19 gennaio, scritto quando si è diffusa la notizia che Elisabetta II in visita a Roma non avrebbe incontrato il Papa. Adesso sappiamo il perché: oggi – 11 febbario, anniversario dei Patti Latetanensi – Benedetto XVI ha annunciato le sue dimissioni che saranno effettive dal 28 febbraio. Tale e quale a Celestino V, peccato non avere sottomano un Dante Alighieri pronto a dire la sua. 

Elisabetta II, a Roma il 6 e 7 marzo prossimi, non incontrerà papa Benedetto XVI. La notizia, nuda e cruda, viene dal Vaticano e non ci sono state ulteriori precisazioni. Quindi, se mi consentite, avanzo un’ipotesi: a Elizabeth, un po’ agée il nero non dona. Anzi sempre vista l’età, il colore, che lei usa solo in caso di lutto stretto, potrebbe persino sembrarle un tantino iettatorio. Così, siccome The Queen – regina, ma non cattolica e qui finiamo dritti su una discussione animatissima avviata su Facebook sul “privilegio del bianco” – dal Santo Padre ci deve comunque andare ammantata di veli funerei, ha preferito declinare per dedicarsi ad altro. Non che la cena ufficiale con Napolitano e madame Clio sia, in prospettiva, più eccitante (soprattutto visto lo stile e il carattere del nostro capo di Stato) ma almeno si può presentare vestita come le pare e abbondantemente ingioiellata.

Ma quali sono i motivi reconditi di questa mancata visita? Un’agenda già troppo fitta di impegni, qualche malumore all’interno della Chiesa anglicana di cui la regina è il capo?  Mistero, la sala stampa vaticana non ha dato spiegazioni, comunque c’è da ricordare che il 16 settembre 2010 la regina, ha si incontrato Benedetto XVI, in visita nel Regno Unito, però non nella capitale. La sovrana britannica – cioè il suo Governo – ha diplomaticamente scelto di ricevere il Pontefice a Edimburgo.

Ad ogni modo questa sarà la quarta visita ufficiale di Elisabetta II a Roma, la prima è avvenuta nel 1961 quando lei era un giovane regina di 35 anni, da poco mamma del principe Andrea. Nelle foto e nei filmati d’epoca, la graziosa Lilibet sembra un po’ impacciata e soprattutto è disperatamente infagottata in abiti che non le donano e si cala sulla testa cappellini da zitella inglese in vacanza. Insomma più Miss Marple che Jackie Kennedy, la quale a Washington era già un’icona.

 http://www.britishpathe.com/video/queen-and-duke-in-italy-1961

Quella volta l’incontro con il Papa ha luogo e Angelo Roncalli, cioè Giovanni XXIII con la sua aria bonaria si mette in posa fra Elisabetta e Filippo. La regina, in nero comme il faut, ha fermato il velo con la tiara “kokosnik” della bisnonna, la regina Alessandra. Tanto per far capire che fra i due la sovrana vera è lei. Roma non è la sola tappa di quel viaggio, The Queen percorre l’Italia e passa anche per Ancona, dove si imbarca sul Britannia che l’aspetta in porto.

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Elisabetta II – che questa volta indossa la tiara “Valdimir” nella versione con le perle insieme ad un ancora giovane Giovanni Paolo II

Poi torna nel 1980 e nel 2000 e in entrambe le occasioni viene ricevuta in Vaticano da Giovanni Paolo II. Durante la terza visita però la diplomazia italiana commette un imperdonabile errore, non si informa sui gusti della regina che – è noto – è molto affezionata a tutte le sue idiosincrasie. Così ad una cena ufficiale le servono del capretto e la regina, sotto gli occhi terrorizzati e inorriditi del suo seguito, storce il naso. Persino il Times commenta l’episodio mettendo l’accento sulla scarsa attenzione dei responsabili del cerimoniale italiano. Ma non basta, a Ciampino qualcuno fa cadere a terra un porta-abiti reale.

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Ma a parte questo i viaggi hanno un successo stratosferico, la regina d’Inghilterra è sempre la regina d’Inghilterra e gli italiani, che hanno liquidato i loro reali nel 1946 (si vabbè non c’è confronto), adorano i sovrani. La copertura della stampa, rileva un filo di acidità sempre il Times “è reverenziale”.

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Ad ogni modo anche se non si vedranno, Benedetto XVI ed Elisabetta sembrano essere in buoni rapporti. Il Papa lo scorso 23 maggio ha spedito alla regina anche un messaggio di auguri per il Giubileo di Diamante, eccone il testo:

“A Sua Maestà la Regina Elisabetta II

Scrivo per formularle, Maestà, le mie più cordiali congratulazioni nella lieta occasione del giubileo di diamante del suo regno. Negli ultimi sessant’anni lei ha offerto ai suoi sudditi e al mondo intero un esempio ispirante di dedizione al dovere e d’impegno a sostenere i principi di libertà, giustizia e democrazia, conformemente a una nobile visione del ruolo di un monarca cristiano. Conservo cordiali ricordi della cortese accoglienza che lei, Maestà, mi ha riservato a Holyroodhouse a Edimburgo, all’inizio della mia visita Apostolica nel Regno Unito nel settembre 2010, e rinnovo i miei ringraziamenti per l’ospitalità che ho ricevuto in tutti e quattro quei giorni. Il suo impegno personale a favore della cooperazione e del mutuo rispetto tra i seguaci delle diverse tradizioni religiose ha contribuito in non poca misura a migliorare le relazioni ecumeniche e interreligiose nei suoi regni. Affidando Sua Maestà e l’intera Famiglia Reale alla protezione di Dio Onnipotente, rinnovo i miei cordiali buoni auspici in questa gioiosa occasione e l’assicuro delle mie preghiere per la sua buona salute e prosperità”.

Quindi Maestà, visto che papa Ratzinger è stato così gentile con lei, faccia la cortesia, trovi due minuti, almeno per un tè. Sennò noi che siamo un popolo di dietrologisti finiremmo con il dimenticare tutti i nostri guai per riflettere sull’arcano motivo che l’ha tenuta lontana dai palazzi lateranensi e soprattutto ci sarebbe il serio rischio di veder spuntare nella nota trasmissione il plastico del Vaticano.

Aggiornamento di domenica 3 marzo

Niente, questa visita proprio non s’aveva da fare. Il viaggio è stato cancellato perché la regina ha la gastroenterite e pare sia stata ricoverata – per motivi precauzionali – al King Edward VII Hospital di Londra.

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