Libri, leggi, vacanze e novità

DSCF4608Lo so, sono profondamente banale e scontata. Il post/articolo sui libri da leggere sotto l’ombrellone o all’ombra delle fresche frasche è un classico che più classico non si può. Talmente classico da avere anche un tantino stufato. Però chiedo venia, il motivo è doppio, anzi triplo. Da un lato volevo offrirvi alcune idee di lettura (reali e non, d’estate ci possiamo che prendere una piccola pausa) e dall’altro condividere con voi una discussione che in questo periodo impazza sul web ed altrove e cioè quella sulla legge recentissima che stabilisce il tetto per lo sconto sui libri.

La questione è complessa ed articolata, ma nella pratica la legge colpirà soprattutto le librerie on line (Amazon, Ibs, Bol.it, etc) che hanno prosperato in questi anni proponendo offerte a prezzi stracciati. Ammetto di essere una fedele cliente dei bookshop sul web per due motivi, gli sconti che diventano interessanti se sei un acquirente compulsivo di libri e investi ogni mese svariate decine di euro e in pratica spendi più di carta che di pane, il fatto che avendo bisogno di testi in lingua straniera, questo è il sistema più semplice e pratico per procurarmeli. Ordinare un libro straniero dall’Italia attraverso il circuito delle librerie costa una cifra paurosa. Ora io ed altri proprio per questo saremmo – per i paladini della “vecchiapiccolalibreriasottocasa” – personaggi snaturati e senza cuore aventi come unico obiettivo la rovina del romantico libraio (avete presente Hugh Grant in “Notting Hill” oppure Anthony Hopkins in “84 Charing Cross Road”, ma anche Meg Ryan in “C’è posta per te”?) dedito con amore alla sua professione.

A me in effetti questa accusa fa andare un po’ fuori dai gangheri perché se devo essere sincera, ma sincera, sincera, di librai con una vaga somiglianza a quelli – cinematografici – di cui sopra ne ho conosciuti pochi anzi pochissimi. Come sempre però dietro alla nuova legge non ci sono motivazioni romantiche anche se tentano di farci credere il contrario, ma solo questioni di puro e semplice business, perché tanto lo sapete che è il denaro a far girare il mondo.

Inoltre mi fa un po’ ridere – e su Facebook si sono svolte interessanti conversazioni sul tema – la storia del libraio che ti segue e ti consiglia la cui professionalità è fondamentale per consentire a te di leggere bene e con gusto. Guarda caso di recente la libraia di zona – che ci conosce bene, quindi – ha rifilato a mio marito due ciofeche illeggibili di cui evidentemente si doveva liberare.    

Detto ciò vi lascio qualche link che contiene articoli utili per farsi una idea. Dal sito BookAvenue qua, e qua e anche qua.

Quanto ai libri ecco un po’ di mie letture estive e non e vi prego di notare e di ammirare (con un ohhhhhhhhhhh) la foto qua sopra che ho fatto “di pirsona pirsonalmente” (a proposito Camilleri resta sempre una splendida lettura estiva, insieme ad Agatha Christie e a Gianrico Carofiglio a cui rimprovero solo la decisione di buttarsi in politica che adesso ha meno tempo per scrivere, sigh) durante la sistemazione della nuova libreria dello studio (si perché non aveva senso fare tutto il corridoio per prendere i libri sui royal, genialmente sistemati all’altro lato della casa) ovviamente made in Ikea.  Se amate le biografie direi che i sanguinari e violenti Tudor sono perfetti. Il sistema più semplice (ed anche quello più economico, visto che tutte le opere sono state pubblicate nella serie Oscar Mondadori al modico prezzo di 8 euro o poco più) di scoprire vita, morte e miracoli dei Tudor più cospicui (in effetti la dinastia emersa vincente dalla Guerra delle due Rose ha dato all’Inghilterra solo cinque fra re e regine) è l’acquisto magari in serie delle quattro biografie che la storica americana Carolly Erickson ha dedicato a Enrico VIII, Anna Bolena, Maria Tudor ed Elisabetta I. Rigorosamente documentati, ma scritti con piglio moderno e tono divulgativo i lavori della Erickson raccontano, con dovizia di particolari, le vicende dei personaggi in questione e non dimenticano l’indagine psicologica, l’analisi dell’ambiente e della società dell’epoca, fra cui il ruolo delle donne a corte e nell’Inghilterra del periodo, gli scontri politici, senza trascurare, inoltre quell’intreccio inestricabile fra ragioni personali e ragion di Stato che animava ogni corte del Rinascimento.

Le vicende sono, almeno a grandi linee abbastanza note, ma questa è un’occasione imperdibile per saperne di più su “Il grande Enrico”, su “Anna Bolena” (moglie numero due e madre di Elisabetta), su “Maria la sanguinaria” (figlia di primo letto di Enrico) e infine su “Elisabetta I, La regina vergine”. Una nota finale, la lettura in serie (che consiglio cronologica perché l’autrice alle volte dà qualche cosa per scontato) riserva delle sorprese e sfata alcuni miti, come quello della insaziabile sete di sangue cattolico protestante di Maria Tudor, che era si una donna rigida e spietata, ma anche sola, infelice ed anche vittima, per molti anni, del terribile padre. La serie completa la trovate qui e anche qui, insieme a tutte le altre opere della Erickson (fra cui uno pseudo diario segreto di Maria Antonietta che però vi sconsiglio e le biografie dell’ultima zarina di Russia, di Caterina la Grande e di Josèphine de Beauharnais) che ha recentemente pubblicato anche un libro dedicato alla vita di Catherine Parr, ultima moglie di Enrico VIII. Questa è anche un’ottima soluzione per dimenticare il terribile sceneggiato “The Tudors” vera sagra del falso storico, del posticcio e dell’invenzione per adattare la vicenda ai gusti odierni.

Per rimanere in Inghilterra resta validissima la biografia di Lady Diana scritta da Tina Brown (ne ho parlato qua), magari abbinata ad un romanzo delizioso che vi permetterà di capire un po’ meglio riti e miti dell’aristocrazia inglese da cui veniva anche Diana.

Agli appassionati delle grandi biografie, quelle piene di dettagli, di riferimenti incrociati, di storie nelle storie, segnalo i libri del giornalista Luciano Regolo che si è dedicato in modo particolare ai Savoia producendo a stretto giro di penna volumi dedicati alla regina Maria Josè (qui), ad Umberto II (qui), a Maria Cristina di Savoia, regina delle Due Sicilie (qui) e a Elena del Montenegro consorte di Vittorio Emanuele III (qui).

E per dare un po’ di respiro ai royal vi propongo due titoli, a dire il vero si tratta di libri che ho già letto entrambi un paio di volte, ma d’estate al mare rileggere è uno dei miei godimenti massimi. “One Fifthy Avenue” è l’ultimo romanzo di Candance Bushnell, l’autrice del celeberrimo “Sex and the city” e, secondo me, è uno dei più riusciti. Bella la caratterizzazione dei personaggi e dei luoghi, avvincente la storia, elegante la scrittura. “Zia Mame” di Patrick Dennis è considerato un caso letterario – e infatti è uscito con la fichissima e coltissima Adelphi – anche troppo secondo alcuni, io in genere sono diffidente, ma questa volta applausi, il libro è davvero divertente e ben scritto.

Infine ehm, ecco non so come dirlo, ehm, ehm, ad ottobre a settembre esce un libro mio dedicato ai reali e che in una certa misura trae origine dal blog. Sono molto felice e molto preoccupata o meglio in ansia come mia abitudine.

Detto ciò vi saluto caramente, no ancora niente vacanze (almeno per una quindicina di giorni sarò ancora qua in zona, poi conto di sparire per una settimana) però conto di rallentare un po’ i ritmi di presenza davanti al pc. Approverò regolarmente i commenti però niente post nuovi anche se in effetti ci sarebbe da scrivere qualcosa sul matrimonio Hohenzollern, ma vi farò sapere in merito. Insomma BUONE VACANZE A TUTTI e grazie come sempre la presenza ed i commenti sempre interessanti, coltissimi ed arguti. Posso dire che siete degli ottimi compagni di viaggio.

Ps se avete libri da consigliare via libera al link selvaggio.

Ps2 a proposito di gatti, non posso farne a meno 🙂

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Rosina detta La Nana nei giorni di grande caldo

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Questo ammasso peloso è Violetta che dorme come un sasso sul nostro letto invernale, lei adora le coperte morbide… e per tutti gli amanti dei gatti questo libro qua è IMPERDIBILE.

 

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